"Abbiamo vinto in casa loro" 2 - La Vendetta.
Al Gran Premio d'Italia vince Hamilton, in casa Ferrari, vincendo e convincendo e, a conti fatti, ribaltando quelli che erano i pronostici dell'immaginario collettivo dopo quello che si era visto a Spa.
Lando Norris, che ha girato il venerdi con la Mclaren a Spa, potrebbe approdare al team inglese se questi non si accordasse con Ocon, che al momento sembra tuttavia il maggior candidato (si dice abbia fatto già il sedile).
Possiamo dirlo? Credo che la Mercedes sia SPAventata!
Finite le ferie estive, si riparte dal tracciato che con (forse) altri due o tre, rappresenta l'Università della F1.
E la Ferrari vince di schianto, senza "se" e senza "ma". Vince e, diciamolo, domina. Al punto da far pensare che senza le disavventure di Raikkonen, si sarebbe potuta vedere pure una doppietta (ma qui torniamo coi "se" e i "ma").
Altro Gp, altra sorpresa.
In un mondiale che spesso e volentieri ha visto l'alternanza Hamilton-Vettel fuori dai soliti schemi, anche L'Hungaroring rispetta il trend 2018 dandoci un risultato per certi versi inaspettato.
Vince Hamilton in un tracciato-toboga nel quale la Ferrari (o anche la Red Bull) potevano risultare favorite. E infatti, da pronostico, le "rosse" sono apparse sicuramente più competitive e veloci, ma ciò non è bastato.
Autogol?
Sebastian Vettel esce di pista e va a picchiare contro le barriere, ritirandosi e consegnando, come si vedrà poi, la vittoria del Gp proprio al suo rivale per la corsa al Titolo Mondiale Lewis Hamilton.
In una gara che il tedesco della Ferrari stava conducendo senza grossi problemi, uno scroscio di pioggia ha modificato la situazione rimescolando le carte. Vettel in testa, le Mercedes che sembravano ben rimontare riuscendo ad avere un ritmo migliore con l'asfalto umido...
A quel punto l'errore.
Vettel sbanca anche in Inghilterra, riportando la Ferrari a trionfare sul tracciato di Silverstone.
Ma quello che più conta, oltre al fatto di aver vinto in "trasferta" (e neppure troppo clamorosamente), è il fatto che ormai si ha la sensazione che la "rossa" si trovi in una situazione di superiorità sulla rivale Mercedes.