Vettel sbanca anche in Inghilterra, riportando la Ferrari a trionfare sul tracciato di Silverstone.

Ma quello che più conta, oltre al fatto di aver vinto in "trasferta" (e neppure troppo clamorosamente), è il fatto che ormai si ha la sensazione che la "rossa" si trovi in una situazione di superiorità sulla rivale Mercedes.

Certo, la lotta tra Vettel ed Hamilton, tra Ferrari e Mercedes è ancora molto lunga e sicuramente riserverà ancora molte sorprese. La Mercedes, tradizionalmente, ha sempre saputo evolvere le proprie monoposto ottimamente.

Ma in questo 2018 sembra che il team anglo tedesco abbia un pò il fiato corto. Ne sono la prova le avarie tecniche subite sul piano motore, le difficoltà a gestire correttamente gli pneumatici... e pure certe dichiarazioni, poi in parte ritrattate, che rivelano una certa tensione, un certo nervosismo.

La Mercedes forse è consapevole della consistenza dell'avversario. O più probabilmente è conscia di dover lavorare ancora molto per rendere tutti i suoi aggiornamenti veramente efficaci ed affidabili.

Dal canto suo la Ferrari si è dimostrata competitiva su ogni tipo di tracciato, al momento non c'è nulla che possa far pensare che in futuro non possa continuare.

Passando al Gran Premio, la partenza ha condizionato significativamente tutta la gara. Lewis Hamilton, partito dalla pole lentamente, viene superato da Vettel e successivamente subisce il contatto con Kimi Raikkonen che lo fa arretrare in fondo al gruppo. La sua sarà una rimonta eccezionale, sia pure aiutata da Safety Car e Virtual Safety, a testimonianza del suo potenziale assoluto.
Potenziale che è apparso principalmente merito del pilota, più che della monoposto, visto il risultato di Bottas, solo quarto al traguardo e penalizzato anche da una tattica di gara non propriamente perfetta da parte del suo muretto.

A Silverstone sono apparse decisamente di un piano inferiore le Red Bull, mai realmente in grado di contendere a Ferrari e Mercedes le prime posizioni. Ricciardo comunque sempre spettacolare a vedersi è quinto; Verstappen invece è costretto al ritiro per un problema ai freni.

Ancora più staccati, ma ormai non è una novità, tutti gli altri. Hulkenberg ha la meglio su una agguerrita muta di piloti che a lungo ha combattuto col coltello tra i denti. E' quinto davanti, nell'ordine, a Ocon, il solito battagliero Alonso, Magnussen e Perez a chiudere la zona punti.

A Silverstone, oltre alla Renault, hanno dimostrato buona competitività la Haas e la Force India che sembra aver recuperato in parte, quel gap che aveva subito a inizio stagione.

Non bene le Sauber, entrambe stoppate (testacoda e perdita ruota), pur avendo ben figurato. Molto peggio in fatto di prestazioni la Toro Rosso e soprattutto la solita (aimè) Williams.

 

 Ecco il risultato finale del GP di Gran Bretagna 2018.

 
POS pilota squadra GIRI Tempo
1 Sebastian Vettel Scuderia Ferrari 52 1:27:29.784
2 Lewis Hamilton Mercedes AMG Petronas Motorsport 52 1:27:32.048
3 Kimi Raikkonen Scuderia Ferrari 52 1:27:33.436
4 Valtteri Bottas Mercedes AMG Petronas Motorsport 52 1:27:38.667
5 Daniel Ricciardo Red Bull Racing 52 1:27:39.284
6 Nico Hulkenberg Renault Sport Formula One Team 52 1:27:58.004
7 Esteban Ocon Force India F1 Team 52 1:27:59.714
8 Fernando Alonso McLaren F1 Team 52 1:28:00.899
9 Kevin Magnussen Haas F1 Team 52 1:28:02.972
10 Sergio Perez Force India F1 Team 52 1:28:04.492
11 Stoffel Vandoorne McLaren F1 Team 52 1:28:05.558
12 Lance Stroll Williams Martini Racing 52 1:28:07.890
13 Pierre Gasly Toro Rosso Honda 52 1:28:08.913
14 Sergey Sirotkin Williams Martini Racing 52 1:28:17.897
15 Max Verstappen Red Bull Racing 46 1:18:40.679
16 Romain Grosjean Haas F1 Team 37 1:01:57.160
17 Carlos Sainz Jr. Renault Sport Formula One Team 37 1:01:57.353
18 Marcus Ericsson Sauber F1 Team 31 0:49:53.800
19 Charles Leclerc Sauber F1 Team 18 0:28:46.875
20 Brendon Hartley Toro Rosso Honda 1 0:02:54.472