Sembra che uno dei sedili più scomodi! in F1 al momento attuale sia quello di Jenson Button alla Mclaren.
La scarsa competitività della monoposto, unita a prestazioni globalmente non certo esaltanti dell'inglese, soprattutto se confrontate col debuttante Magnussen compagno di squadra, hanno creato una situazione piuttosto difficile per il pilota, ormai diventato uno dei decani del Circus, pur essendo ancora relativamente giovane.
Nelle ultime settimane erano circolate voci secondo le quali Fernando Alonso si era accordato con la Ferrari per un rinnovo esteso fino al 2019 ma con un sensibile incremento dell'ingaggio fino alla soglia dei 35 milioni a stagione.
Il pilota spagnolo ha seccamente smentito questa notizia: "una cosa che non è vera, anche se viene ripetuta migliaia di volte, resta falsa. Sempre utile ricordarlo".
La pausa estiva è solo apparente. La Formula 1 non è ferma e con la sosta agostiana del calendario è il mercato a farla da padrona. La Honda, futura fornitrice del suo motore alla Mclaren, è ancora alla ricerca di un nome di prestigio da far mettere sotto contratto dal team inglese per la prossima stagione.
In cima alla lista nomi come Alonso e Hamilton, teoricamente teoricamente strappabili alla concorrenza al momento, ma in questo periodo si parla anche (e tanto) di Valtteri Bottas.
Ancora una volta nel momento in cui mancano le Mercedes è Daniel Ricciardo a trionfare in un Gran Premio 2014. L'australiano della Red Bull è fortunato ma corre anche bene e, grazie ad una tattica finale esemplare, si ritrova con le gomme perfette nella fase finale della gara che gli consentono di avere la meglio di Hamilton prima e Alonso poi che in quel momento lo precedevano in lotta per il successo.
Gran Premio spettacolare e divertente, ricco di duelli e capovolgimenti di fronte sin dai primi giri, anche grazie alle condizioni bagnate della pista al via e all'uscita della SC. Tattiche preparate a tavolino stravolte, sorpassi, errori e via dicendo. Difficile elencare tuo quello che è accaduto all'Hungaroring e le imprese dei tanti protagonisti nella varie fasi della gara.
Lewis Hamilton e Kevin Magnussen partiranno dalla pitlane al GP Ungheria dopo che per le monoposto di entrambi i piloti è stato necessario provvedere alla sostituzione del telaio dopo gli incidenti in qualifica.
La vettura di Hamilton ha preso fuoco a causa di una perdita di carburante prima che l’inglese avesse la possibilità di completare un giro cronometrato nella Q1. Nessun tempo registrato e obbligo di partire in coda allo schieramento di partenza; la Mercedes ha deciso la sostituzione del telaio e del cambio, quindi Hamilton partirà dalla pitlane.
Sul tracciato dell'Hungaroring qualifiche ricche di colpi di scena; la Mercedes fissa la pole position con Nico Rosberg ma si ritrova ad avere Lewis Hamilton in ultima posizione a causa di un'avaria alla sua monoposto all'inizio delle qualifiche.
Rosberg riesce ad ottenere il miglior tempo sul giro al termine di un duello serrato con Sebastian Vettel (2° tempo) e Valtteri Bottas (3° tempo), complice anche un leggero scroscio di pioggia nella parte finale della Q3 a complicare le cose.