La McLaren-Mercedes presentera' la sua monoposto per il mondiale di Formula 1 2009 venerdi' 16 gennaio, presso il McLaren Technology Centre di Woking, in Gran Bretagna. Contrassegnata con il numero 1 attribuito al campione del mondo in carica Lewis Hamilton, la nuova vettura anglotedesca sara' varata con la sigla MP4-24. (continua...)
Sebastian Vettel ha affermato che correre per la Ferrari sarebbe un sogno. Il giovane tedesco di 21 anni ha ottenuto quest’anno a Monza la sua prima vittoria in F1 dopo essere scattato dalla pole position in condizioni molto insidiose. (continua...)
Gerhard Berger ha deciso di non proseguire la sua avventura con la Toro Rosso. L’austriaco ha infatti venduto le proprie parti a Dietrich Mateschitz, già proprietario della metà della scuderia basata a Faenza. Dopo una stagione 2008 al di sopra delle aspettative con un sesto posto nel mondiale costruttori e la vittoria di Vettel a Monza, Berger stima che il team sia destinato a retrocedere nel 2009. (continua...)
Heikki Kovalainen si è tolto una bella soddisfazione quest’anno conquistando il suo primo successo in F1 sul circuito dell’Hungaroring. Settimo con 30 punti nella sua rima stagione ai massimi livelli con la Renault, ha terminato nella stessa posizione malgrado abbia segnato 53 punti al volante della sua McLaren. (continua...)
Trasgredendo per una volta alla usanza ormai consolidata di non pubblicizzare i "fratelli" della carta stampata, questa settimana GPX.it vuole porre l'attenzione su di una delle migliori rubriche dedicate agli sport motoristici a quattro ruote, Cuore da Corsa di Mario Donnini, che ha raggiunto il prestigioso traguardo delle 100 puntate. La rubrica, inserita all'interno del settimanale Autosprint, ripercorre la storia dell'automobilismo vero, quello che va dai pionieri ai tempi pre-moderni, passando per epoche d'oro in cui pilota, macchina e gara erano alla stregua di cavaliere, cavallo e torneo, epoche in cui leggere i resoconti delle corse era come leggere i racconti della Tavola Rotonda con Nuvolari, Fangio, Clark, al posto di Lancillotto, Tristano e Ivano. Duelli famosi come quelli tra Lauda e Hunt, per citarne uno tra mille, che avevano lo stesso pathos di tragedie greche come quella che vide protagonisti Ettore e Achille.
E poi gli incidenti, le tragedie, alcune più gravi come quelle di Le Mans e della Mille Miglia che decretarono la fine, temporanea per la prima, definitiva per la (continua)