lotusgp_39Ha iniziato la stagione con il ruolo di probabile sorpresa del Mondiale, con la possibilità di riuscire a inserirsi stabilmente nelle prime posizioni. Pronostico rispettato, e addirittura alla Lotus si portano dietro il rimpianto costante di non essere ancora riusciti ad aggiudicarsi la vittoria in un GP, fallendo addirittura laddove è riuscita la Williams, nonostante il potenziale della E20 sia di gran lunga superiore alle scuderie non considerate top. (continua...)

Dopo aver visto la prestazione di Budapest, si può affermare che l’Ungheria si aggiunge alla lista di occasioni mancate per la Lotus, insieme, quantomeno, al Bahrein e alla Spagna. L’ultimo weekend, comunque, con il doppio podio di Raikkonen e Grosjean, non può essere certamente disprezzato, anzi potrebbe rappresentare il punto di svolta che finora i nero-oro hanno mancato più volte d’un soffio.

Alla pausa estiva la Lotus va con la certezza di essere competitiva, con un Raikkonen che seppure non vicinissimo alla vetta occupata da Fernando Alonso, non deve certamente tirare i remi in barca, dato che se Hamilton, dopo aver trionfato all’Hungaroring, ha detto di credere ancora nella vittoria iridata, e di punti di ritardo in classifica ne accusa 47, certamente il finlandese è autorizzato a coltivare la stessa ambizione, dato che si trova indietro di una sola lunghezza rispetto a Lewis. Senza dimenticare che la prima prova dopo la pausa estiva è il GP del Belgio, a Spa-Francorchamps, dove Kimi ha vinto la bellezza di quattro volte.

Gli avversari, peraltro, stanno iniziando a considerare seriamente il campione di Espoo un serio pretendente al titolo, come dichiarato dai team principal dei top team, a cominciare da quello della Ferrari, Stefano Domenicali: “Non sono sorpreso dai risultati di Kimi, perché si sa che è un grande pilota, ed è già stato campione del mondo, un risultato che non si raggiunge per caso. Inoltre credo che la Lotus finora ha raccolto meno punti di quanto avrebbe potuto, perché hanno avuto una macchina buona fin dall’inizio, che tratta bene le gomme. Penso che saranno molto forti anche nella seconda parte della stagione”.

Dello stesso avviso sono anche dalle parti della Red Bull, il cui responsabile, Chris Horner, inserisce Raikkonen pienamente nella lotta all’iride: “La loro macchina è stata veloce sempre finora, e hanno due buoni piloti, dei quali Kimi è da tenere in considerazione per la lotta al titolo, dato che ha solo un punto in meno di Hamilton. Mancano ancora tante gare, e sottovalutare Raikkonen sarebbe folle”. Un po’ più spavaldi invece alla McLaren, con Sam Michael che ostenta molta sicurezza, dovuta forse al recente, strepitoso, recupero della MP4-27: “E’ vero, la Lotus è veloce, ma preoccuparsi di loro non serve a niente. Bisogna concentrarsi solo nell’avere la macchina più forte”.

Sempre riguardo a Raikkonen, nel weekend ungherese è rimbalzata un’indiscrezione di mercato che, se confermata, avrebbe dell’incredibile, e che vorrebbe la Ferrari interessata a Kimi per il dopo-Massa. Un’ipotesi comunque di difficile realizzazione, e che il team principal della Lotus, Eric Boullier, si è affrettato a minimizzare: “Queste voci circolano sempre, e anche se so bene che nella vita non si possa mai escludere nulla, credo che Kimi sia felice con noi, mentre non ricordo che l’esperienza in Ferrari sia stata la più felice per lui. D’altronde ha un contratto di due anni con la Lotus, e credo che per lui sia sicuramente più semplice coesistere con Grosjean, piuttosto che con Alonso”.

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