
Il quale però non ha alcuna intenzione di traslocare a Woking, e nemmeno di avere come compagno di squadra l’amico Lewis: “Sarò sicuramente qui anche il prossimo anno, e non vedo l’ora di vincere altre gare. Per quanto riguarda Michael, credo sia giusto che resti con noi; andiamo molto d’accordo, ci facciamo una onesta concorrenza, e lui corre ancora su livelli molto, molto alti, così che è sempre una bella sfida correrci contro. Penso anche che stiamo facendo ben migliorare la squadra”, ha affermato il 27enne di Wiesbaden, riconoscendo però che il futuro di Schumi, ma non solo, potrebbe essere una delle chiavi del mercato: “Credo che non si muoverà nulla finché Schumacher, Hamilton e Massa non potranno dire con certezza con chi correranno”.
Riguardo al futuro, rappresentato nell’immediato da Singapore, e dall’ultima parte di una stagione che di gioie non gliene ha regalate molte, oltre a quella grande del Bahrein, dove ha sfatato il tabù delle prime pole e vittoria della sua carriera, Rosberg punta a portare a casa quanto di meglio gli sarà possibile, chiamandosi fuori da discorsi di vittoria: “Per noi il campionato è deciso, nel senso che non possiamo lottare per vincerlo”, ha ammesso molto sinceramente Nico, nonostante la matematica lo tenga ancora in corsa, sebbene 96 punti di distacco da Alonso chiudano di fatto i giochi per la Mercedes.
“Fernando è il pilota più costante, mentre altri hanno commesso qualche errore; credo abbia buone possibilità di diventare campione del mondo”, ha affermato Rosberg, secondo cui il pilota della Ferrari è il favorito per il campionato, mentre non può ancora essere inserito fra i migliori di tutti i tempi: “Schumacher, Senna, Fangio: loro lo sono”.