
Come se non bastasse, non mancano le fonti di tensione esterne, vista la continua diatriba tra Norbert Haug e Bernie Ecclestone circa la firma del nuovo Patto della Concordia, contribuendo a creare uno scenario di incertezza generale per il futuro della scuderia di Brackley.
Non dimentichiamo che Mercedes ha approntato una vera e propria rivoluzione tecnica lo scorso inverno, con l’obiettivo dichiarato di lottare tra i top team. A ottobre veniva infatti assunto Geoff Willis come direttore del reparto tecnologia, a dicembre l’importante ingaggio dell’ex Ferrari Aldo Costa.
Le due nuove figure andavano ad affiancare Bob Bell, ingaggiato nell’aprile 2011, rivoluzionando di fatto la gestione tecnica della Mercedes con un inedito e promettente tridente. Ross Brawn non sta ottenendo però i risultati sperati e, come riporta “Autosprint”, ha avuto così inizio una seconda rivoluzione tecnica, con l’ingaggio di Mike Elliot, proveniente dal team Lotus.
Elliot andrà a sostituire John Owen come direttore del settore aerodinamico, causando una vera e propria reazione a catena. Sembra infatti che Owen possa essere promosso nei prossimi giorni a direttore tecnico, con buona pace del trio Costa, Willis e Bell.
Certamente un segnale importante in casa Mercedes, forse l’inizio di un forte ridimensionamento del progetto F1 ora che anche il presidente del consiglio di amministrazione Dieter Zetsche, fervido sostenitore della partecipazione al campionato iridato, è sempre più vicino al pensionamento.
Ridimensionamento che potrebbe portare tra l’altro ad un taglio delle spese per la gestione piloti, al momento molto onerosa specie per quanto riguarda la parte di Michael Schumacher, in scadenza di contratto. Oppure la cosa potrebbe essere letta in chiave di ulteriore rafforzamento del team, con l’innesto di figure di provata esperienza per massimizzare il rendimento della squadra. Certamente, una situazione molto spinosa.