lotus_39In ossequio alla crisi che avvolge il mondo della Formula 1, presentazione senza troppi fronzoli per la nuova creatura del Team Lotus; la T128 è stata infatti svelata al pubblico in diretta via Internet, direttamente dalla fabbrica. Una vettura che sotto l’aspetto puramente esteriore non si discosta molto dalla versione 2010: colore dominante il verde, oltre al giallo che quest’anno trova uno spazio maggiore, per via della partnership con la Renault, che fornisce i propulsori al team anglo-malese, e il cui marchio campeggia in bella vista sulla scocca. (continua...)
 
Novità sostanziali, invece, per quanto riguarda l’aerodinamica: conformemente a quanto visto sulla Ferrari e sull’anteprima della Mercedes, anche la T128 dispone di un muso più largo e alto in stile Red Bull. Un team con il quale da quest’anno Tony Fernandes ha stretto una forte sinergia, dato che il retrotreno della Lotus è fornito proprio dalla squadra austriaca. Non fa parte invece della vettura il KERS, che non verrà utilizzato. Spiega il perchè il Capo Progettista Lewis Butler: “Decidere di non usarlo ha reso più facile il progetto; altrimenti inserirlo avrebbe richiesto un lavoro aggiuntivo”.

Il direttore operativo Keith Saunt non esclude, però, che possa essere aggiunto durante la stagione, se potrà portare dei vantaggi: “Non so se sarà necessario a farci fare un passo in avanti, ma se dovesse consentirci di passare dall’8° al 6° posto lo faremo. Ma se penso al risparmio in termini di peso che comporta il non averlo inserito, allora credo che sia giusto iniziare la stagione senza”.

Mike Gascoyne si mostra orgoglioso del progetto: “Non abbiamo ripreso quasi nulla dalla T127; è sostanzialmente diversa dalla macchina dello scorso anno”. Rispetto al 2010 cambiano notevolmente anche le ambizioni: “E’ una vettura di Formula 1 moderna, che correrà per le posizioni di centro-gruppo”.

Si può essere certi che la scelta del nome getterà altra benzina sul fuoco della disputa con la Lotus Renault, riguardo al diritto di utilizzo del marchio originale di Colin Chapman. Tony Fernandes in proposito è molto deciso: “Abbiamo deciso di chiamarla T128 (e non più TL11 come precedentemente annunciato) perchè stiamo continuando la storia del team. Siamo una nuova dinastia, ma allo stesso tempo siamo noi la tradizione”.

Sebbene non abbiano colpe particolari per il non brillante 2010, anche i piloti sono chiamati a dare il loro importante contributo, ed entrambi sono convinti delle potenzialità della vettura. Dichiara Heikki Kovalainen: “La seconda stagione è cruciale, non siamo più un nuovo team, le aspettative sono alte. Ma siamo pronti e molto motivati per fare il salto di qualità. Personalmente anche io posso dare di più”.

Molto carico anche Jarno Trulli: “Posizionarsi sulla griglia in Bahrein quest’anno sarà diverso, come differente sarà la tensione; nel 2010 dovevamo puntare a finire le gare, mentre adesso l’obiettivo è arrivare a punti. Con la T128 dovrebbe essere possibile”.

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