
E quando, ora, il gruppo omonimo costruttore di vetture stradali sta valutando una partnership con la Renault F1 per strappare a Fernandez il binomio Lotus-Renault, lui annuncia il nuovo colpo di coda. Dal 2011, infatti, al posto dello storico british racing green, le vetture della Lotus Racing saranno dipinte con l’altrettanto leggendaria livrea nera-oro.
Un annuncio che non solo farà felici i tifosi di tutto il mondo, ma rafforza anche la convinzione che Fernandes non ha alcun’intenzione di cedere il nome Lotus senza lottare. Al contrario di quanto l’ultimo comunicato della firma con la Renault per la fornitura di motori aveva lasciato trasparire (nell’occasione, si era riferito a “il team” senza mai fare il nome Lotus).
“Quando abbiamo svelato per la prima volta la nostra vettura 2010 abbiamo ricevuto complimenti unanimi per la nostra decisione di riportare in griglia la storica livrea giallo-verde,” ricorda il responsabile esecutivo Riad Asmat. “So che il ritorno dello schema nero-oro sarà ancor più sostenuto, perchè tocca corde emozionali per tutti i fan del mondo.”
Questa livrea fu resa famosa dall’originale Team Lotus negli anni ‘70 e ‘80, guidata da piloti leggendari come Mario Andretti, Emerson Fittipaldi, Ronnie Peterson e Ayrton Senna, quando lo sponsor Imperial Tobacco appose sulle vetture della Lotus il marchio John Player Special.