brawngp_28Jenson Button ha vinto quattro delle prime cinque gare disputate. Il britannico arriva quindi a Monaco come leader del mondiale, ma nel Principato non ha mai vinto. Il suo miglior risultato è il secondo posto del 2004 e fu anche l’unica volta in cui segnò dei punti ! (continua...)

"Il weekend del GP di Monaco è sempre molto particolare e siccome ci abito sarà la prima corsa a domicilio della stagione, la seconda è quella di Silverstone. E’ fantastico arrivare qui essendo leaders in entrambi i campionati, ma a Barcellona abbiamo visto che agli avamposti gli scarti sono molto serrati. Il mio stile di guida è molto impostato e dovrò modificarlo per estrarre il massimo dalla vettura qui," ha dichiarato Button.

"A Monaco bisogna essere molto aggressivi e non lasciarsi impressionare dalle barriere. Ogni volta in cui si scende in pista è necessario essere concentrati al massimo e avere una grande precisione. Penso che le qualifiche di sabato saranno molto eccitanti. In gara è quasi impossibile superare, per cui essere davanti in griglia e partire bene saranno le chiavi per riuscire bene," ha aggiunto il britannico.

Anche Rubens Barrichello non ha mai vinto a Monaco. Per il brasiliano si tratterà della sua 17° partecipazione alla mitica gara monegasca e l’esperienza è fondamentale per sapersi districare bene nelle vie del Principato.

"Guidare una F1 nelle strade di Monaco è una sfida fantastica. Sarà il mio 17° GP di Monaco ma questo weekend non ha perso nulla del suo fascino, rimane una delle corse del calendario che preferisco. L’esperienza conta molto e quindi potrebbe esserci una battaglia interessante per i primi posti. Le qualifiche saranno una delle maggiori difficoltà della stagione, sarà importante farle bene per conservare delle chance per il giorno dopo," ha indicato Barrichello.

"E’ una pista stretta e tortuosa, ma non molto gibbosa come si potrebbe pensare dopo che hanno deposto il nuovo asfalto alcuni anni fa. Avremo un massimo di appoggi aerodinamici, ma sarà cruciale avere una buona aderenza meccanica e una buona motricità. A Monaco si sente davvero la velocità perché i muri sono molto vicini, eppure resta una delle gare più lente dell’anno," ha concluso il brasiliano.

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