Gara molto emozionante a Magny Cours e ricca di colpi di scena, alla fine vince Giorgio Pantano dopo 41 giri sofferti per tutti i piloti.(continua) Gara molto emozionante a Magny Cours e ricca di colpi di scena, alla fine vince Giorgio Pantano dopo 41 giri sofferti per tutti i piloti. Si comincia alla 16:00 e alla partenza succede l'incredibile, dalla prima fila le due iSport di Glock e Zuber scattano bene, ma il tedesco va sulla sinistra, l'austriaco sulla destra ed è botto tra i due, una vettura sopra l'altra e un risultato cestinato nel modo peggiore. Il gruppo prosegue, sino alla curva Adelaide, dopo della quale Ammermueller tenta un sorpasso, non ci riesce, e nel cambio di traiettoria viene centrato a piena velocità della vettura di Ernesto Viso che vola letteralmente fuori pista, distrugge e si porta dietro un cartellone pubblicitario, sfiora un paio di commisari a bordo pista, e atterra su una collinetta oltre il guard rail con la vettura disintegrata. Il pilota ne esce cosciente, ma serve l'intervento dei medici per estrarlo e portarlo al centro medico del circuito, successivamente il venezuelano verrà portato all'ospedale di Nevers per una opportuna tac. Nel frattempo per due giri rimane la safety car, prima che la direzione gara decida saggiamente di esporre la bandiera rossa. Per più di 1 ora si rimane nel caos più totale, con le vetture superstiti ferme sul rettilineo principale, i team manager discutono animatamente con i commissare per decidere come ripartire. Alla fine si opta per ripartire la gara sotto safety car, con le posizioni prima dello stop, cioè del terzo giro. Alla ripartenza è quindi Hirate che scatta davanti, con alle spalle Chandhok e Pantano. Ripartenza tranquilla, ma subito dopo accadono i colpi di scena, con Adam Carrol che viene squalificato dalla gara con una bandiera nera per essere uscito dalla pit-lane con il semaforo rosso, ancora nella prima parte di gara. Successivamente viene dato un drive trought a Kohei Hirate che da leader della gara si deve quindi fermare per un passaggio in corsia box. Ma i colpi di scena non finiscono, l'indiano Karun Chandhok pronto ad andare in testa, finisce lungo all'uscita della chicane Imola e si insabbia alla Chateau d'Eau. In testa quindi ci passa Giorgio Pantano, il pilota della Campos Grand Prix ci rimarrà sino alla bandiera a scacchi. Alle spalle del padovano accade di tutto, sorpassi e controsorpassi da brividi. Di Grassi mantiene fino alla fine la seconda pozione, mentre la terza posizione viene prima presa da Maldonado, che poi finirà per perdere molte posizioni per problemi alle gomme sul finale di gara, sarà quindi Luca Filippi a prendere il terzo posto, ma proprio all'ultimo giro, alla curva Adelaide, è Bruno Senna a passare davanti, con l'italiano sensibilmente in difficoltà con la sua vettura, che concluderà quarto. Quinto conclude Vitaly petrov, davanti ad Adrian Zaugg, Javi Villa e Nicolas Lapierre, quest'ultimo che rischia di finire male la sua gara quando nel tentativo di superare Maldonado alla curva Estoril, finisce in testacoda, ma per sua fortuna riesce a continuare e finire la gara. Nona posizione per Conway, mentre Maldonado riesce a concludere decimo, davanti a Yamamoto, Garcia, Soucek, Tung e Tahinci. Ad un giro di distacco invece Roldan Rodriguez che finisce largo alla curva Estoril, compromettendo una gara che poteva essere da zona punti, e Kazuki Nakajima che naviga in una corsa problematica sin dalla partenza. Si ritirano anche Negrao per un contatto, nel quale finisce sulla sabbia all'uscita di curva 8, Hirate che aggredendo il cordolo interno della Adelaide si ritira con il motore spento e Bakkerud che dopo un contatto si ritira ai box con danni alle sospensioni. Sul podio festeggia quindi Giorgio Pantano, che va quota 20 punti in campionato grazie ai 10 punti della vittoria e al punto del giro più veloce della gara. In classifica ora è sempre Timo Glock in testa con 39 punti, seguito da Filippi e di Grassi a quota 26 e Senna a quota 24. f1grandprix.it