Si tratta comunque di un’evoluzione radicale. "Il nostro obiettivo era di costruire una macchina con una grande efficacia aerodinamica, ma anche con una certa stabilità in questo settore. Questo significa che il mezzo perde pochi appoggi quando gira e questo darà un massimo di fiducia ai piloti," ha proseguito Rampf.
L’altra priorità era di perfezionare la meccanica per sfruttare le gomme nel miglior modo possibile, ma anche ridurre il peso di certi elementi. Diminuendo il peso della vettura, si può disporre di più zavorra e di conseguenza diventa possibile modificare la distribuzione delle masse.
La progettazione di questa macchina è iniziata moto presto. "Abbiamo iniziato a lavorare su questa vettura nel maggio 2007 perché prima di tutto vogliamo analizzare i dati raccolti nelle prime gare prima di lanciarci nella costruzione di una nuova vettura," ha sottolineato Rampf.
"Per questa monoposto ci siamo concentrati sui due settori che offrivano il maggiore potenziale dal punto di vista delle prestazioni : l’aerodinamica ed il telaio che hanno entrambi un certo effetto sull’utilizzo delle gomme. Essendo la F1.07 stata una riuscita, essa ha messo la squadra in fiducia e questo lo si vede in un certo numero di innovazioni. I dati che abbiamo già con la nuova F1.08 sono molto incoraggianti," ha aggiunto Willy Rampf.
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