
Spinta anche in questa stagione (la sesta di seguito) dai motori Ferrari, presenta delle linee molto semplici, pance più scavate nella parte più bassa per sfruttare i flussi laterali grazie allo spostamento dei radiatori dell’olio verso la parte posteriore, impostata su un doppio fondo. Anche questa si è affidata a una sospensione a tirante nella parte posteriore, proprio per disegnare un retrotreno compatto e schiacciato con scarichi a vista che escono dalla pance. Nuovo anche il cambio, per favorire la configurazione ad assetto picchiato della vettura.
La vettura sarà guidata dai giovani piloti del programma Red Bull Danuel Ricciardo e Jean-Eric Vergne, che hanno preso il posto di Sebastien Buemi e Jaime Alguersuari che lo scorso anno condussero il team all’ottavo posto in classifica. “La STR7 è la terza vettura progettato, costruita e assemblata completamente da Toro Rosso” ha detto il boss del team Franz Tost.
“Abbiamo investito un sacco di soldi per costruire le infrastrutture e spero che i risultati saranno buoni, nella prossima stagione. Questo investimento è stato possibile solo perché abbiamo dei partner forti. Domani usciamo per la prima volta con la nuova vettura ed è sempre qualcosa di molto speciale. Abbiamo due nuovi piloti altamente qualificati e sono convinto che entrambi faranno un ottimo lavoro. L’anno scorso siamo finiti all’ottavo posto nel campionato costruttori e quest’anno speriamo di fare meglio, al settimo o più su”. Toccherà per primo a Daniel Ricciardo far scendere in pista la monoposto di Faenza.