sauber_39Nel “day after” della firma del tanto atteso accordo tra la Sauber e la Telmex, spuntano i primi retroscena. “SportsPro” rivela che il contratto avrà durata biennale, per un valore di 20,6 milioni di dollari complessivi. Una briciola, per un imprenditore come Carlos Slim, ritenuto oggi l’uomo più ricco del mondo, con un patrimonio che sfiora i 60 miliardi di dollari. Ancora non si conosce l’esatta collocazione dei loghi della Telmex, ma nel comunicato di annuncio, la squadra svizzera ha precisato che la multinazionale delle telecomunicazioni avrà “una presenza significativa” sulla livrea. (continua...)

“E chissà se Slim vorrà comprare completamente il suo nuovo giocattolo,” si chiede il quotidiano svizzero “Blick”, fonte tradizionalmente attendibile sui movimenti della scuderia elvetica. Il team principal Peter Sauber ha però smentito di essere pronto a vendere la squadra (un altro potenziale compratore sarebbe Nicolas Todt con la sua ART). “Posseggo il 100% delle azioni e non ho in programma di vendere il team o parte di esso,” ha sottolineato ai microfoni del “Daily Telegraph”.

Di certo, però, l’ingresso del gigante della telefonia sudamericana nel parco sponsor della Sauber concede una boccata d’aria fresca ad una squadra messa in ginocchio dal ritiro della BMW e dalla mancata vendita al consorzio Qadbak nel corso dell’inverno, che finora ha avuto una livrea praticamente priva di loghi. “Con la Telmex vogliamo inviare un messaggio chiaro anche agli altri sponsor,” spiega Sauber a “Blick”. Anche a costo di dover imbarcare un pilota giovane e inesperto come Sergio Perez.

Lo spiega il giornalista brasiliano Livio Oricchio nel suo articolo su “Estado”: “Peter Sauber non ama i piloti inesperti, che commettono molti errori. Ma lo svizzero aveva poche scelte: o accettare la proposta di Carlos Slim, o non correre nel prossimo campionato del mondo. E’ difficile trovare sponsor disposti a investire tali cifre.” Per la verità, un altro sul tavolo c’era: la compagnia petrolifera di stato venezuelana PDVSA, con l’appoggio nientemeno che del presidente Hugo Chavez, a sostegno della candidatura del neo-campione di GP2 Series, Pastor Maldonado.

“Abbiamo avuto diversi incontri con Peter Sauber,” ha rivelato il 25enne, il cui manager è proprio Nicolas Todt. “Abbiamo messo tutto sul tavolo: la mia esperienza e crescita come pilota, il fatto che sono pronto per la sfida della Formula 1, i dettagli di ciò che possiamo investire. La PDVSA è importante per il nostro progetto e so che il nostro pacchetto è ottimo. Ma sapevo di non essere l’unico in lotta per questo posto alla Sauber. Ci sono persone in lizza con un peso importante.”

L’annuncio della firma di Perez che, con il già confermato Kamui Kobayashi, completa la coppia di piloti della Sauber per la prossima stagione non lascerà solo Maldonado alla ricerca di un altro sedile. La stessa fine dovrà fare Nick Heidfeld, appena rientrato nel team svizzero come sostituto di Pedro de la Rosa, dopo essere stato collaudatore della Pirelli. Il suo manager Andre Theuerzeit ha chiarito all’agenzia di stampa tedesca “SID” che il 33enne pilota teutonico “era preparato” all’annuncio di Perez e che “ci sono ancora sedili a disposizione per la prossima stagione di Formula 1.”

"Al momento siamo in trattativa e siamo fiduciosi in un esito positivo," ha concluso il procuratore. Il sedile più ambito ora è proprio quello della Renault, che pare sempre più vicina ad una riconferma di Vitaly Petrov, mentre il team principal Eric Boullier ha smentito che proprio il suo precedente ruolo con il gommista milanese possa dare un vantaggio al pilota tedesco. “Heidfeld dovrebbe essere la nostra prima scelta? Perchè ha informazioni importanti che condividerebbe con il suo nuovo team?” dichiara in un’intervista al sito ufficiale della F1. “Credo che la Pirelli informerà tutti i team a breve.”

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