
Come anticipato da 422race.com, l’annuncio ufficiale del contratto biennale firmato con la squadra inglese è arrivato questa mattina. Di contatti in essere con Steve Robertson, il manager del finnico, il team principal della squadra di Enstone, Eric Boullier, aveva già parlato vagamente nelle ultime settimane, ma senza attribuire loro troppo peso. Invece, a stagione ormai conclusa da un giorno, ecco il colpo di coda: vista l’impossibilità di recuperare Robert Kubica in tempo per l’inizio della stagione, sarà l’ex iridato il pilota di punta della scuderia il prossimo anno.
“Sono felice di tornare in Formula 1 dopo un break di due anni e sono grato alla Lotus Renault GP per avermi offerto questa opportunità,” ha dichiarato Raikkonen. “Il mio tempo nel Mondiale Rally è stata una fase utile della mia carriera come pilota, ma non posso negare che la mia fame di F1 sia diventata enorme ultimamente. Quella della Lotus Renault GP è stata una scelta facile, perchè sono rimasto impressionato dall’ambizione del team. Ora non vedo l’ora di giocare un ruolo importante nello spingere il team nella parte alta della griglia.”
Gli fa eco il proprietario del team, Gerard Lopez: “Per tutto l’anno, abbiamo continuato a dire che il nostro team era all’inizio di un nuovo ciclo. Dietro le quinte abbiamo lavorato sodo per gettare le fondamenta di una struttura di successo e assicurarci di poter presto lottare al massimo livello. La decisione di Kimi di tornare in Formula 1 con noi è il primo passo di diversi annunci che ci dovrebbero trasformare in un concorrente ancora più serio in futuro. Ovviamente, non vediamo l’ora di lavorare con un campione del mondo. A nome del nostro staff, voglio dare il benvenuto a Enstone a Kimi, un luogo noto per il suo approccio umano alla Formula 1.”
Il 32enne finlandese passò dalla Formula 1 al Mondiale Rally nel 2010, dopo essere stato appiedato dalla Ferrari con cui vinse il titolo mondiale nel 2007, e ha trascorso le ultime due stagioni correndo in questa categoria oltre ad aver disputato due gare in NASCAR. Il suo palmares in Formula 1 è di 18 vittorie in totale dal suo debutto nel 2001.
Resta il fatto che la Lotus potrebbe essere solo un trampolino di lancio per un futuro ancora più blasonato. Già all’epoca della sua (vera o presunta) trattativa con la Williams, infatti, si parlava dell’interessamento nei confronti di Raikkonen da parte di un top team, che l’avrebbe parcheggiato solo per una stagione in una scuderia inferiore per fargli riprendere l’allenamento con la massima formula. Del resto, nel 2013 si libereranno alcuni sedili importanti: in Red Bull, in Ferrari e forse anche in McLaren. Ma questa è un’altra storia. Almeno per ora.
A poco a poco il puzzle del mercato piloti in Formula 1 sta prendendo forma e un pezzo fondamentale è stato posto in giornata, quando il futuro team Lotus ha reso noto l’accordo per due stagioni con l’ex iridato Kimi Raikkonen. Il finlandese, campione del mondo nel 2007 con la Ferrari, andrà ad occupare il posto di Robert Kubica, che pochi giorni fa aveva comunicato al team di non essere pronto per affrontare la prossima stagione. La squadra diretta da Eric Boullier, quindi, ha scelto la sua prima guida, mentre sul secondo sedile c’è ancora un punto interrogativo, nonostante il russo Vitaly Petrov abbia ancora un contratto valido per il 2012.
Il rendimento, però, è un fattore decisivo per il suo eventuale appiedamento: al momento, infatti, il russo non risulta parte integrante del futuro progetto Lotus. Una indicazione in proposito è arrivata da “Russia Today”, che parla di un vertice in programma in settimana tra il manager Oksana Kosachenko e i vertici della scuderia di Enstone per discutere sul futuro del pilota.
Boullier, già prima dell’annuncio di Raikkonen, aveva già preso tempo a Interlagos dichiarando che entro le prossime due settimane sarebbe stata definita la squadra. Per il secondo sedile, infatti, sono ancora in lizza anche Romain Grosjean, Bruno Senna e Adrian Sutil. Il franco-svizzero in particolare, dopo i test di Abu Dhabi, aveva auspicato una scelta rapida per tornare nel giro che conta dopo la seconda gavetta in GP2, mentre il brasiliano ha semplicemente detto: “Speriamo di saperlo presto e avere un Natale sereno”.
Le voci hanno spinto il manager di Petrov a non dare ancora per certa la permanenza del suo assistito nel 2012, proprio alla luce dell’incontro a Enstone. “Dopo la decisione annunciata oggi,” ha confessato all’agenzia di stampa moscovita “Ria Novosti”, “mi è stato dato un tempo molto breve, letteralmente dieci giorni. Abbiamo fino al 10 dicembre per decidere se Vitaly resta o parte”.
Ipotizzando la sua conferma, pare che alla Kosachenko sia stato chiesto se Petrov sia disposto a imparare dall’ex campione del mondo, vista la sua passata esperienza in McLaren e Ferrari. Su questo però il manager del russo ha preferito tagliare corto e non aumentare il giro di voci sull’argomento, che si intrecciano anche con la possibile uscita di scena dello stesso Boullier, dato il cambiamento in corso nel team da Lotus Renault a semplice Lotus. “È meglio metterla in questo modo”, ha detto la Kosachenko in conclusione. “Il management riuscirà a raggiungere un accordo con i proprietari? Se lo facciamo, allora Vitaly dovrebbe essere considerato una certezza”.