renault_250La ferita fa ancora male, e continuerà a far male anche nel 2012. È il dramma che tormenta Robert Kubica, top driver fermo da un anno, dopo il brutto incidente al Rally di Andora dello scorso febbraio, e costretto a saltare anche l’inizio della prossima stagione di Formula 1 o forse tutta. (continua...)

Il recupero non è completo. Nonostante l’attività intensa, la piena funzionalità di braccio e gomito e il ritorno alla guida di un’auto di serie, il pilota polacco ha informato il team Lotus Renault GP che non potrà essere ancora pronto per la prossima stagione. Il team, comunque, spera ancora di rivederlo con i suoi colori il prossimo anno, pronto per riportarlo in pista con un test già predisposto e un eventuale rinnovo di contratto (dal momento che è in scadenza). Ma su questo non mancano rumours e indiscrezioni su un clamoroso colpo di scena confezionato a Maranello.

Il team Lotus Renault, infatti, presa con amarezza la notizia adesso deve affrontare una piccola crisi interna sulla scelta dei futuri piloti, dopo il recente incidente diplomatico di Vitaly Petrov e le prestazioni poco esaltanti di Bruno Senna. Nonostante tutto, farà in modo che Kubica recuperi il prima possibile pur dovendo trovare un valido sostituto nei test 2012.

“Anche se ho lavorato molto, e in modo molto duro nel corso delle ultime settimane, sono giunto alla conclusione che non sono ancora certo di essere pronto per la stagione 2012,” ha detto il pilota, come pubblicato sul sito del team di Formula 1. “Ho chiamato la squadra e li ho informati della situazione. È stata una decisione difficile da prendere, ma è la più ragionevole. So anche che LRGP (Lotus Renault GP, ndr) necessita di prepararsi per il prossimo anno, ed estendere ancora le scadenze non sarebbe stata la cosa giusta da fare. A livello personale, il mio recupero è molto incoraggiante e i miei medici continuano ad essere colpiti. Ho solo bisogno di più tempo, come io voglio per essere pronto al 100% prima di impegnarmi a correre. Infine, mi dispiace non aver potuto fornire più notizie e non essere apparso sui giornali, e ringrazio i miei amici dei media per aver capito che questa è stata la cosa migliore per me, dato che è stato il periodo più difficile della la mia vita”.

Una nota di amarezza anche dal team principal Eric Boullier: “Tutti nel team sono ovviamente molto delusi oggi. Robert non guiderà in Australia all’inizio della prossima stagione e non è quello che ci auguravamo,” ha affermato. “Tuttavia, ha preso una decisione molto matura, agendo nel migliore interesse della Lotus Renault GP. Come squadra e come una famiglia, noi rimaniamo al 100% alle sue spalle e lo aiuteremo il più possibile. Un programma composto da un simulatore, un monoposto e la F1 lo sta aspettando. Nel frattempo, inizieremo a parlare con alcuni piloti per finalizzare lo schieramento per il prossimo anno il prima possibile. Robert farà un passo alla volta e tornerà nella sua vettura quando sentirà che è il momento giusto per farlo. A nome di tutti i 520 membri del team, gli auguro una pronta guarigione”.