I piloti dell’Honda Racing F1 Team Rubens Barrichello e Jenson Button hanno concluso il Gran premio di Cina rispettivamente in 11° e in 16° posizione. Entrambi hanno corso con la strategia delle due soste, senza risentire del caldo e dell’umidità. (continua...)
Come al Fuji Speedway lo scorso weekend, i piloti Honda sono partiti benissimo. Rubens si è schierato nella 13° piazzola della griglia, grazie al posto guadagnato a qualifiche terminate a seguito della penalità di 10 posizioni inflitta a Mark Webber. Alla Curva 1, il brasiliano è poi balzato al 10° posto e Jenson è risalito dalla 18° alla 15° posizione.
Nei cinque giri successivi, Rubens ha ingaggiato un duello fantastico con Webber, riuscendo a rintuzzare gli attacchi dell’australiano della Red Bull fino alla staccata del tornantino al sesto giro. Nel frattempo, Jenson ha battagliato con l’altro pilota della Red Bull, David Coulthard, partito con la strategia di un’unica sosta.
Al momento del primo pitstop al 19° passaggio, Rubens era risalito fino all’ottavo posto, poi all’uscita della corsia box si è inserito in 16° posizione. Tre giri dopo, è stata la volta di Jenson, che ha effettuato il rifornimento ed è rientrato in gara al 18° posto.
Nonostante entrambi gli alfieri Honda abbiano spinto al massimo giro dopo giro, lo stint centrale è trascorso senza apprensioni per il team. Rubens e Jenson hanno poi guadagnato una posizione al 36° giro a seguito della foratura di Heikki Kovalainen, poi il brasiliano ha effettuato l’ultimo pitstop alla 40° tornata. All’uscita dai box, si è trovato 12°, riuscendo poi a risalire la classifica fino all’11° posizione prima della bandiera a scacchi, a 10 secondi da David Coulthard.
"Oggi è stata una gara migliore di alcuni dei recenti GP, ma è triste non essere riusciti a entrare nella zona punti," ha commentato Rubens. "La mia partenza è stata ottima e altrettanto lo è stato il primo giro, nel quale ho superato tre macchine portandomi al 10° posto, poi ho spinto al massimo per il resto della gara nel tentativo di recuperare terreno su chi mi precedeva."
"L’11° posto di oggi rispecchia tuttavia le potenzialità attuali della macchina e dobbiamo essere soddisfatti di avere ottenuto il massimo dal pacchetto a nostra disposizione, anche se dispiace non avere conquistato punti."
La gara di Jenson è stata compromessa nelle fasi iniziali dal periodo eccessivamente lungo trascorso alle spalle di Coulthard, partito con la macchina carica di carburante per la strategia di una sola sosta. L’inglese è rientrato ai box per l’ultimo pitstop al 43° giro, tagliando poi il traguardo con un giro di ritardo in 16° posizione.
"La gara di oggi è stata almeno più divertente degli ultimi due appuntamenti, come dimostrano i bei sorpassi effettuati ai danni di Sutil e Nakajima al tornante dopo la partenza," ha affermato Jenson. "Da quel momento, ho avuto però problemi di guidabilità e poi sono stato rallentato da Coulthard per una lunga frazione di gara."
"Dopo il mio ultimo pitstop, ho percorso uno stint senza problemi di traffico con le gomme option e il bilanciamento era discreto, ma la macchina aveva pochissima trazione ed era sottosterzante nei punti di corda in curva. Nel complesso, è stata quindi una gara deludente in quanto non sono riuscito a trovare un buon passo con le gomme prime nei periodi di pista libera."