
Una volta arrivato in conferenza, inevitabilmente, Lewis ha voluto ringraziare il suo team ed i suoi tifosi per il supporto che gli hanno sempre dato anche nei momenti più difficile: "Per prima cosa voglio fare i complimenti alla squadra, che non ha mai mollato ed ha lavorato duramente per farmi tornare qui. Durante gli ultimi giri della gara ho anche pensato a tutti i miei tifosi, che mi sono stati sempre vicini, dandomi un grande sostegno".
Una vittoria arrivata proprio dove si affermò per la prima volta nella sua carriera e che gli vale anche la leadership in campionato: "E' stato bella vincere proprio qui, dove avevo ottenuto la mia prima vittoria in Formula 1. Sapevo che oggi sarebbe stata una gara molto dura, ma ne ho amato ogni singolo minuto".
E appunto, non è stata facile, perchè nel finale ha dovuto recuperare oltre 15" a Fernando Alonso e Sebastian Vettel, che a differenza di lui avevano optato per una sola sosta: "Io non sarei riuscito a terminare la gara con una sola sosta, quindi quando ho capito che Alonso e Vettel non si sarebbero più fermati ho iniziato a spingere al massimo. In ogni caso non avevo mai perso la speranza di poter vincere questa gara, neanche quando abbiamo avuto un paio di problemini al cambio gomme".
Jenson Button non sta sicuramente attraversando il momento più felice della sua carriera. Dopo il ritiro di Montecarlo, arrivato in una gara già incolore, ieri a Montreal il pilota della McLaren ha viaggiato costantemente nelle retrovie, non riuscendo mai a tenere un passo neppure vicino a quello dei primi. La cosa che colpisce di più però, è che tutto questo è accaduto proprio mentre il suo compagno di squadra si involava verso la vittoria.
Nel paddock si comincia a mormorare che a mandare in crisi l'ex campione del mondo sia stata la proposta di rinnovo faraonica che la squadra di Woking ha sottoposto a Lewis Hamilton. Una proposta che avrebbe fatto vacillare le convinzioni di Jenson, che invece aveva prolungato il suo contratto a cifre inferiori rispetto a quelle che guadagnava in precedenza.
Tuttavia, nel box della McLaren sono convinti che la svolta sia dietro l'angolo. Anzi, secondo Martin Whitmarsh, ci sono anche delle colpe della squadra dietro a queste difficoltà: "Non siamo preoccupati nell'ottica del lungo termine, siamo solo un po' frustrati e dispiaciuti. Jenson è un grande pilota e in questo fine settimana non lo abbiamo seguito al meglio" ha detto ad Autosport.
Ad aver pesato sull'eccessivo degrado delle gomme della sua MP4-27 potrebbe essere stato il poco tempo a disposizione nelle libere di venerdì, quando Button è rimasto a lungo ai box per un problema al cambio: "Le sue gomme posteriori si sono distrutte, ma venerdì non eravamo riusciti ad effettuare dei long run per un problema tecnico, quindi per colpa nostra, e non siamo riusciti a preparargli una vettura competitiva".
Whitmarsh comunque confida ciecamente nel potenziale del suo pilota: "Sappiamo che è un pilota intelligente e determinato. Ha la testa sulle spalle e sono sicuro che farà tutto il possibile per riprendersi e magari diventare il primo a conquistare due vittorie in questa stagione".