mclaren_243La McLaren esce decisamente delusa dalla gara di Montecarlo: se Lewis Hamilton non va oltre il quinto posto, passato da Alonso e Vettel, Jenson Button lotta per metà gara con la Caterham di Heikki Kovalainen prima di ritirarsi per una foratura. (continua...)


Non è certo la gara che ci si attendeva dalle vetture della scuderia di Woking, che qui lo scorso anno fecero molto bene. “Ho avuto una partenza piuttosto scarsa ma non ho capito perché sia successo e sono anche stato fortunato a non farmi coinvolgere dall’incidente alla prima curva”, ha spiegato Hamilton, che ora è staccato di 13 punti dal leader del Mondiale Alonso. “Durante la gara, ho faticato nelle curve a bassa velocità ed ha trovato arduo preservare i pneumatici posteriori. Farli durare a lungo, come abbiamo fatto, cercando di tenere il passo con il ritmo dei ragazzi davanti a me, è stata una delle cose più difficili che ho mai fatto in corsa”.

 

La gara dell’inglese è stata comunque veramente anonima, riuscendo solo nell’intento di rintuzzare gli attacchi di Felipe Massa alle sue spalle. “Ho perso tempo al mio pit-stop e ha regalato una posizione a Fernando Alonso e poi Sebastian Vettel è riuscito a superarmi dopo aver fatto la sua sosta. Dopo di che, era impossibile sorpassare. Oggi non è il miglior risultato per me e non mi piace guardare a quanto accaduto in una gara, ma penso che ho dato tutto quello che potevo tirare fuori dalla macchina”, ha concluso Hamilton.

Dopo essere stato ostacolato alla partenza dalla Sauber di Kamui Kobayashi che era decollato urtato dal testacoda di Romain Grosjean, Jenson Button era risalito fino alla zona punti quando si è trovato intrappolato dietro la Caterham di Heikki Kovalainen. Incredibilmente, su questa pista anomala la lenta Caterham del finlandese è risultata un osso troppo duro per la McLaren del britannico. “All’inizio, Kamui è quasi atterrato su di me perché la sua vettura era rimbalzata su quella di Grosjean”, ha detto Button, che qui vinse nel 2009. “Sono rimasto bloccato all’uscita della Sainte Devote, ma sono riuscito a passare attraverso i detriti e ho recuperato terreno, ma dopo la mia sosta mi sono trovato dietro a Heikki Kovalainen: normalmente non sarebbe un problema passarlo, ma su questa pista è impossibile superare. Questo è molto frustrante se sei così molto più veloce del pilota che hai davanti. Ho provato a passarlo all’interno della curva 15, ci siamo toccati e ho avuto una foratura. Game over”, ha concluso il pilota della McLaren.

Jenson Button ha chiuso con una foratura un GP di Montecarlo veramente deludente, ultimo tassello di una parabola discendente di risultati on cui ha ottenuto solo due punti nelle ultime tre gare, la sua peggior serie di risultati dai tempi della Honda.

Il 32enne inglese della McLaren ora è staccato dal leader del campionato Fernando Alonso di 31 punti: tuttavia Button invita tutti alla calma e crede che la natura imprevedibile del campionato di quest’anno, con sei diversi piloti a vincere le prime sei gare, significa che tutto si può ribaltare facilmente ad ogni gara.
“Non c’è alcun senso di panico”, ha detto Button al quotidiano britannico Telegraph. “Assolutamente no, perché abbiamo visto il motivo della nostra inconsistenza. E’ troppo presto per arrendersi e anche se fossimo preoccupati, non avrebbe senso esserlo a questo punto della stagione. Abbiamo ovviamente bisogno di tornare in pista e iniziare a lottare con i ragazzi davanti a noi, ma alla prossima gara a dominare potrebbe essere Romain Grosjean o Sergio Perez, che potrebbe ottenere un altro buon risultato, o ancora Kamui Kobayashi o Felipe Massa”.

Alla domanda se questo fosse il suo periodo più difficile da quando è arrivato alla McLaren nel 2010, Button ha annuito. “Sì, da quando mi sono unito al team tutto è sempre andato bene. Anche quest’anno, le prime tre gare erano molto buone e poi improvvisamente negli ultimi tre non so dove sia finita la competitività. Il ritmo e il feeling che sto ricevendo dalla vettura non sono più quelli di prima. E’ dura ma non c’è niente che non possiamo risolvere, è solo questione di farlo in tempo”. Button tenterà di cancellare il ricordo di Monaco con una gara di triathlon in Irlanda prima di effettuare uno spettacolo correre per le strade di Dublino, con una McLaren di F1 domenica prossima: è impaziente di tornare a Montreal, in cui vinse la sua gara più bella dopo un GP epico durato quattro ore a causa della pioggia battente. “Ho grandi ricordi del Canada nel 2011, quindi dobbiamo rimanere fiduciosi e positivi che possiamo uscire dal periodo nero queste ultime tre gare e conquistare alcuni buoni punti. Le Mercedes hanno un forte carico aerodinamico e un DRS molto valido a bassa velocità. Saranno loro probabilmente l’auto da battere”, ha concluso l’inglese.

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