mclaren_241Lewis Hamilton ha recuperato alla 24ma piazza in griglia e ha concluso il GP di Spagna all’ottavo posto, realizzando una stupefacente strategia a due soste. (continua...)


Dopo la penalizzazione di ieri, quando è stato retrocesso dalla pole all’ultimo posto a causa della poca benzina nel serbatoio al termine delle qualifiche, l’inglese della McLaren sapeva che avrebbe dovuto realizzare una gara in rimonta e l’ha fatto studiando due soli pit-stop, fatto impensabile per i suoi detrattori che lo considerano un mangia-gomme. “Sono orgoglioso di me stesso e della squadra, abbiamo fatto un buon lavoro per tutta la gara partendo dalle retrovie abbiamo combattuto contro i rivali e soprattutto per conservare le gomme, è stata dura”, ha spiegato il britannico. “Qualcuno mi ha detto che non c’era la possibilità di fare due sole fermate: dato che c’è chi mi considera un pilota che non sa preservare le gomme, il fatto che sono finito davanti al mio compagno di squadra Jenson Button dimostra che si sbagliavano. Ho coccolato e curato i pneumatici fino alla fine”.

 

Hamilton ha anche lottato duramente con piloti con cui in passato aveva avuto screzi, come Felipe Massa, ma tutto si è svolto nella massima correttezza. “Ho cerato di svuotare la mia mente e fare finta che fossi tornato ai tempi del karting. E’ stato bello superare i piloti e lottare con loro e alla fine penso che sia stata una gara divertente e di cui possiamo essere felici”, ha concluso Hamilton.

Jenson Button è decisamente contrariato dopo la sua gara a Barcellona. Sulla pista di Montmelò l’inglese delal McLaren ha lettato con il bilanciamento della sua MP4/27 e ha chiuso con un deludente nono posto.

“Nelle ultime gare il ritmo è stato molto bello in gara, ma oggi ho davvero lottato con la macchina, avevo bassissima aderenza”, ha detto Button, che si è piazzato dietro il compagno di squadra Lewis Hamilton che partiva ultimo. “Io sono di solito bravo a preservare pneumatici e avere una buona prestazione nel corso della gara, è qualcosa che ho nelle mie caratteristiche ma non posso farlo in questo momento e non so perché. Sono davvero alle prese con i problemi di bilanciamento al momento e non è qualcosa che si può risolvere in una notte”.

Button era inizialmente convinto che avrebbe potuto ottenere un buon risultato in Spagna dopo aver lavorato sul long run e aver ottenuto il miglior tempo nelle libere, ma la realtà è stata diversa: “Era sorprendente come andavamo nei long run, perché è qualcosa su cui ho sempre lavorato duramente ma stavolta non eravamo costanti nel passo. Dobbiamo cercare di capire perché non riesco a lavorare con questi pneumatici, ho pensato che fosse alla nostra portata un risultato migliore di questo. Il punto è che con pista libera andiamo bene ma quando siamo nel traffico non riesco a tenere il calore nei pneumatici. Non so perché sia così, ma dobbiamo capire cosa non funziona”, ha concluso il britannico, che ora è a 15 punti dalla vetta e a 7 dal compagno di squadra nella classifica mondiale.

Jenson Button è decisamente contrariato dopo la sua gara a Barcellona. Sulla pista di Montmelò l’inglese delal McLaren ha lettato con il bilanciamento della sua MP4/27 e ha chiuso con un deludente nono posto.

“Nelle ultime gare il ritmo è stato molto bello in gara, ma oggi ho davvero lottato con la macchina, avevo bassissima aderenza”, ha detto Button, che si è piazzato dietro il compagno di squadra Lewis Hamilton che partiva ultimo. “Io sono di solito bravo a preservare pneumatici e avere una buona prestazione nel corso della gara, è qualcosa che ho nelle mie caratteristiche ma non posso farlo in questo momento e non so perché. Sono davvero alle prese con i problemi di bilanciamento al momento e non è qualcosa che si può risolvere in una notte”.

Button era inizialmente convinto che avrebbe potuto ottenere un buon risultato in Spagna dopo aver lavorato sul long run e aver ottenuto il miglior tempo nelle libere, ma la realtà è stata diversa: “Era sorprendente come andavamo nei long run, perché è qualcosa su cui ho sempre lavorato duramente ma stavolta non eravamo costanti nel passo. Dobbiamo cercare di capire perché non riesco a lavorare con questi pneumatici, ho pensato che fosse alla nostra portata un risultato migliore di questo. Il punto è che con pista libera andiamo bene ma quando siamo nel traffico non riesco a tenere il calore nei pneumatici. Non so perché sia così, ma dobbiamo capire cosa non funziona”, ha concluso il britannico, che ora è a 15 punti dalla vetta e a 7 dal compagno di squadra nella classifica mondiale.

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