
Ma se lo scorso anno, al momento in cui i team hanno messo piede a Melbourne, vi era la chiara sensazione, avallata dai risultati dei test invernali, che la Red Bull fosse nettamente avanti a tutte le altre, questa volta le cose sembrano un po’ diverse.
Ovviamente i campioni del mondo in carica, in quanto tali e alla luce della superiorità mostrata nel 2011, partono con il ruolo di favoriti, ma il vantaggio non sembra più così grande. In particolare, fra tutti i rivali, la McLaren è parsa, durante le prove invernali, la più vicina alla scuderia anglo-austriaca, e le parole del team principal delle Frecce d’argento, Martin Whitmarsh, non nascondono la speranza nutrita nei confronti della MP4-27: “La nostra sensazione è quella di essere competitivi. La macchina sembra abbastanza affidabile, ai nostri piloti piace, e loro sono fiduciosi. I dati raccolti e i pareri di Lewis e Jenson ci inducono a ritenerci in forma per la gara di Melbourne, nella quale però non saremo, ovviamente, in grado di dominare; c’è di buono, però, che nemmeno altre squadre sembrano, al momento, nettamente davanti alle altre”.
Alla domanda se la McLaren possa vincere il campionato, Whitmarsh ha risposto facendo riferimento all’andamento dei test: “In questo periodo della stagione si parla di tante cose, ma è chiaro che il lavoro fatto in inverno, con programmi di prove differenti riguardo a carburante, gomme e assetti, non consente di giudicare con certezza le prestazioni. Le simulazioni di gara possono dare un quadro più vicino alla realtà, e in base a quelle che abbiamo svolto, posso dire che siamo messi bene; anche se, per contro, né noi, né la Red Bull abbiamo fatto delle simulazioni di qualifica, quindi con poca benzina. Però è stato comunque un inverno migliore rispetto allo scorso anno, i piloti hanno fame di vittorie, quindi dovremmo essere in grado di aggiudicarci delle gare. Se ne vinciamo abbastanza, allora forse potremo lottare per il titolo”.
Sulla stessa lunghezza d’onda del suo boss è Jenson Button, accreditato da più parti come il rivale più credibile per il campione in carica, Sebastian Vettel. Il pilota inglese, secondo nel 2011, ha elogiato non solo la macchina, ma anche il lavoro svolto dal team, in fabbrica e nel box: “Lo scorso anno, a questo punto, ci guardavamo fra di noi chiedendoci dove avessimo sbagliato; avevamo il problema degli scarichi, che non ci permettevano di essere sufficientemente veloci, e che ci hanno reso l’inverno piuttosto complicato. E, quando ci sono problemi di affidabilità, non si possono fare dei test adeguati. Stavolta invece mi sento molto più soddisfatto sotto ogni punto di vista”.
Il divieto degli scarichi soffiati, deciso dalla FIA, ha costretto i team a ricostruire la parte posteriore delle monoposto, complicando la ricerca del carico aerodinamico perduto; ma per Button ha anche migliorato la filosofia di lavoro: “Rispetto a prima, è molto più semplice provare a trovare la capacità di carico; gli scarichi soffiati consentono di testare molte cose in galleria del vento, dandoti la sensazione che la macchina andrà più veloce. Poi monti un componente sulla vettura, ed essa non va come si pensava; adesso, invece, se lavora bene in galleria del vento, è molto più probabile che sia buona anche in pista”.