
Un ritorno, appunto, quello del 40enne iberico alla corte di Woking, per la quale aveva già guidato dal 2003 al 2009, impiegato nelle libere del venerdì oltre che, in due occasioni, per sostituire Juan Pablo Montoya; la prima volta si trattò di una sola gara, per infortunio del pilota colombiano, mentre la seconda fu per concludere la stagione 2006, a causa della scelta di Montoya di lasciare la Formula 1 per andare a correre in America, nella NASCAR.
Il divorzio lo scorso anno, quando de la Rosa accettò il volante della ricostituita Sauber; appiedato nel corso del 2010, il pilota spagnolo ha sperato di poter far parte dello schieramento della nuova stagione, provando ad occupare il sedile, libero fino a ieri, della HRT; la quale ha invece ingaggiato Vitantonio Liuzzi. L’impiego come tester per la Pirelli non poteva essere del tutto soddisfacente per de la Rosa, che ha quindi colto l’occasione di tornare alla McLaren: “Fra tutti i team per i quali ho corso in Formula 1, questo è senz’altro quello in cui mi sento più a casa”, ha affermato lo spagnolo.
L’accordo ha determinato anche un cambio di ruolo per quanto riguarda Gary Paffett, l’altro pilota di riserva della McLaren: l’inglese resterà collaudatore del team anche nel 2011, ma non prenderà parte ai weekend di gara. Un cambiamento non troppo rilevante, anche perché Paffett ha comunque il suo impegno nel DTM.