mclaren_52La McLaren è stata convocata il 29 aprile a Parigi davanti al Consiglio Mondiale della FIA per aver mentito alla federazione al GP d’Australia. Il 29 marzo, subito dopo la gara di Melbourne,il team di Woking ha dichiarato ai commissari FIA "che non era stata impartita alcuna istruzione a Lewis Hamilton di lasciar passare Jarno Trulli, mentre le due vetture seguivano la safety car, ma non era vero," ha spiegato la FIA. (continua...)

La McLaren ha in quel giorno "spinto il proprio pilota, campione del mondo in carica Lewis Hamilton, a sostenere e confermare questa falsa affermazione," ha proseguito la FIA.

"Sapendo che come conseguenza diretta di questa affermazione Trulli e la Toyota erano stati penalizzati ingiustamente", la squadra britannica non ha fatto "nessun tentativo per rettificare la situazione" contattando la FIA, ha sottolineato la federazione.

Giovedì, dopo aver ascoltato le registrazioni delle conversazioni radio tra Hamilton e il suo team che gli chiedeva di scartarsi, la McLaren ha continuato a mantenere le proprie affermazioni, mentre gli "era stata data più di un’opportunità per correggere" le proprie affermazioni, e ha chiesto a Hamilton di corroborare questa versione.

La FIA aveva escluso Hamilton e la McLaren dal GP d’Australia, ridando il terzo posto a Trulli. Il team di Woking aveva poi sospeso il direttore sportivo Dave Ryan che secondo la scuderia aveva deciso da solo la strategia.

Hamilton, durante una conferenza stampa si è detto "dispiaciuto. Non sono un bugiardo, non sono un disonesto,", assolvendosi da ogni responsabilità e facendo ricadere la colpa su Ryan.

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