
A tal proposito, la scuderia di sir Frank ha reso noto di aver siglato un accordo di collaborazione nientemeno che con l’ex olimpionico statunitense Michael Johnson, medaglia d’oro ai giochi di Barcellona e Atlanta nei 200 e 400 metri.
In base a questa collaborazione, la Johnson Performance Company Inc si occuperà, in pratica, di allenare la squadra di meccanici che si occupa dei pit stop, stabilendo un programma apposito, allo scopo di velocizzare le procedure della sosta al box durante la gara. In cambio di questo apporto, sulle maniche delle tute del personale e dei piloti farà mostra di sé il marchio MJP, che sarà presente anche sul materiale vario della scuderia
In merito all’accordo si è espresso direttamente il patron, Frank Williams: “Ho avuto il piacere di conoscere Michael in occasione del GP del Belgio del 1990, e ho sempre ammirato la dedizione richiesta agli atleti olimpionici per diventare campioni. La cura per il dettaglio e l’impegno profuso distinguono queste persone da quelle comuni. Poi l’ho incontrato recentemente, e mi ha spiegato di aver creato una società specializzata nel miglioramento delle prestazioni atletiche. A quel punto mi sono chiesto se e come avrebbe potuto esserci d’aiuto in alcuni settori cruciali come, appunto, il pit stop, nel quale sappiamo si possono perdere o guadagnare decimi preziosi. Sarà interessante vedere i risultati della nostra collaborazione con loro”.
Dal canto suo Johnson, che tuttora detiene il record mondiale sui 400 metri, si è detto fiducioso sul fatto che l’esperienza del suo staff possa portare un vantaggio alla scuderia di Grove: “Sono un appassionato di Formula 1 da quando, nel 1990, andai ad assistere al GP del Belgio, dove ebbi l’onore di conoscere Frank. La Williams è conosciuta in tutto il mondo come uno dei team di maggior successo, quindi non vediamo l’ora di poter essere loro d’aiuto; sono fiducioso che l’esperienza e la competenza biomeccanica del personale MJP potranno consentire alla scuderia di raggiungere l’obiettivo che si è prefissata, cioè tagliare di centesimi, o decimi, il tempo dei suoi pit stop”.