williams_193Un addio giunto dopo 34 anni, dopo aver passato più volte per i corridoi della factory di Grove celebrando una vittoria o spronando di nuovo il gruppo dopo una sconfitta. Patrick Head ha lasciato il team Williams in un momento in cui la scuderia britannica sta cercando di risorgere. Co-fondatore con il patron Frank, Head comunque resterà legato alla Williams come responsabile del reparto Hybrid Power che produce componenti commerciali per autobus e treni. (continua...)

 

“Sono stato in partnership con Patrick per 34 anni,” ha confessato il team principal Frank Williams commentando l’addio del socio. “Durante questo periodo, è stato il leader del team tecnico che ha conquistato la maggior parte delle nostre vittorie e i campionati. Questo è un notevole patrimonio ed è un fatto prezioso che sicuramente non sarà dimenticato”. Aggiungendo infine: “Mi mancherà molto, come sono sicuro che mancherà anche ai suoi colleghi, e sarà sempre il benvenuto a Grove”.

Head fondò la squadra nel 1977 assieme a Frank Williams, divenendone direttore tecnico e responsabile del settore ingegneria. Ha contribuito ai 113 Gran Premi vinti dalla squadra per un totale di sette titoli piloti e nove titoli costruttori tra il 1980 e il 1997. L’ultimo successo risale al 2004 e attualmente la scuderia è presente anche in borsa come Williams Grand Prix Holdings, dopo una prima offerta pubblica fatta a Francoforte nel mese di marzo. Probabilmente anche in previsione del suo addio, Head aveva venduto più della metà delle sue azioni a Williams a inizio anno, per poi anticipare alla “Reuters” il mese scorso, in occasione del Gran Premio del Brasile, che stava per lasciare il proprio incarico dopo un’annata pessima per i colori di Grove, con soli cinque punti raccolti in 19 gare e il nono posto nel Mondiale costruttori.

Intanto, la formazione della nuova squadra per la stagione 2012 risulta ancora incompleta. Dopo la conferma di Pastor Maldonado, il secondo sedile della Williams resta tra i più ambiti del panorama iridato (dato che l’altro non ancora assegnato appartiene alla HRT): un posto che fa gola a tanti. Sulla piazza ci sono infatti Adrian Sutil, già accostato alla squadra britannica e Bruno Senna, che resta in attesa di notizie anche per un ruolo di riserva alla Lotus. Senza dimenticare Rubens Barrichello che, nonostante le prime voci lo vedessero ormai fuori dal progetto, potrebbe essere confermato in virtù della sua esperienza. Questi i candidati favoriti, con le quotazioni dei due brasiliani in crescita. Poi a piedi sono rimasti anche Sebastien Buemi, Jaime Alguersuari, Jerome d’Ambrosio o Tonio Liuzzi, tutti nomi interessanti; in particolare lo spagnolo escluso dalla Toro Rosso a sorpresa, insieme al collega Buemi, dopo una buona stagione.

Infine, c’è da registrare il termine della collaborazione tra il title sponsor AT&T e la Williams dopo cinque stagioni, per cui manca l’ufficialità, ma ormai sicuro data la scomparsa del logo dal sito ufficiale e dalla pagina di Facebook del team. Il mancato rinnovo sarebbe dipeso dai rapporti sempre più stretti del team con il Venezuela (patria di Maldonado), rapporti poco graditi alla compagnia di comunicazioni statunitense per le esternazioni fatte contro la Casa Bianca del leader venezuelano Hugo Chaves.

Terminato il legame con AT&T, secondo indiscrezioni, dovrebbe essere la QNB (la banca nazionale del Qatar) il prossimo nome ad affiancare la Williams. La speranza è che questa nuova collaborazione porti risorse per far riemergere un gruppo eclissatosi nelle ultime stagioni e che, data la scarsa competitività dell’ultima FW33, ha deciso di proiettarsi già sulla nuova vettura molto presto, sotto la guida del nuovo progettista Mike Coughlan (tornato nel giro dopo lo scandalo della spy story), che ha preso il ruolo lasciato da Sam Michael passato in McLaren.

Poi sulla nuova monoposto motorizzata Renault (e non più Cosworth) ci sarà anche la mano del nuovo capo della aerodinamica Jason Somerville e di Mark Gillan come ingegnere capo delle operazioni. Basterà? Se lo chiedono i tifosi e lo stesso Frank Williams, in attesa delle prime risposte.

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