ferrari_530La neve ha arrestato la cerimonia di presentazione della nuova Ferrari, ma non la voglia si stupire. Si chiama F2012 la cinquattottesima monoposto costruita per partecipare al campionato del mondo di Formula 1 e, stilisticamente parlando, lascia impressionati. (continua...)

 

Nel corso della presentazione, in un video-messaggio, il presidente Luca Cordero di Montezemolo ha raccontato che il fondatore Enzo Ferrari non poté essere registrato all’anagrafe subito a causa di una forte nevicata. Un segno beneaugurante? La speranza del presidente della rossa è quella, data la vita piena di successi del commendatore. La F2012 è attesa ora a un intenso programma di sviluppo dai primi test di Jerez, dove si confronterà con al concorrenza, è la tensione e l’attesa all’interno della scuderia è percepibile anche dalle parole del team principal Stefano Domenicali.

“Sentiamo sulle spalle la resposabilità, ma ci fa guardare avanti con fiducia,” ha detto subito il team principal dopo aver ringraziato i partner del Cavallino Rampante. “Veniamo da una stagione difficile, Abbiamo preso scelte difficili. Ma credo che la macchina qui sotto rappresenti la sintesi di un modo di guardare avanti, sia sotto l’aspetto dinamico, sia della forma. Speriamo che ci porti le prestazioni che vogliamo, Abbiamo 12 giorni per provare e sviluppare, per testare i nuovi pneumatici“.

Poi è arrivato il turno di Felipe Massa e Fernando Alonso, che hanno tolto come da tradizione il telo rosso che celava la nuova monoposto. “È una macchina molto aggressiva,” ha detto subito il brasiliano atteso alla sua decima stagione sempre legato ai colori della tossa. “Abbiamo cambiato tante idee. C’è tanto da crescere. C’è da fare una stagione diversa. Credo che possiamo avere una stagione molto competitiva. Abbiamo delle giornate di prove a Jerez e speriamo di avere un campionato competitivo”. Parlando invece del delicato compito che lo attende per essere confermato anche nel prossimo anno, il brasiliano ha aggiunto che è: “Un anno molto importante per me e la squadra. Un anno in cui voglio lottare per il campionato. Un anno dove si è tutti fiduciosi e questa è la direzione che voglio e vogliamo vedere la macchina sul podio. Io ho tanta voglia per iniziare bene e finire ancora meglio e sono convinto che possa farlo”.

Quindi è stato il turno di Fernando Alonso, ancora una volta elogiato sia da Domenicali che da Montezemolo per il suo impegno: “È una macchina molto diversa da quelle degli ultimi anni. È la terza Ferrari (per me, ndr) ma inizio con la stessa voglia di fare bene. Speriamo di fare bene quest’anno”. Poi mandando un messaggio ai tifosi: “Vediamo, dobbiamo essere sempre ottimisti e fiduciosi. Mancano due mesi di preparazione intensa, ma sicuramente l’obiettivo e la voglia é quella che condividiamo noi e Felipe. Essere sempre in lotta fino alla fine. Speriamo che vada tutto bene. Manca del lavoro intenso. Dobbiamo essere determinati e uniti. Ma la bellezza di questo campionato è la responsabilità di guidare una Ferrari”.

Non è mancata un’altra piccola nota di avvertimento del presidente Montezemolo sul rispetto delle regole da parte di tutti, dato che come lui ha fatto notare scotta ancora negli ambienti di Maranello la sconfitta partita nel 2010 e la debacle completa del 2011. Ma adesso gli occhi sono puntati solo sulla F2102, che se rispetterà l’equazione coniata dal commendatore “più un’auto è brutta più è vincente” potrebbe far sognare di nuovo gli appassionati, pur non entrando nella top ten delle Rosse più desiderate, come la mitica Ferrari 312 T4. Ma ci sono anche le eccezioni e la speranza invece è che l’ultima nata non sia come la 312 B3 “spazzaneve”, ma questo lo si capirà a Jerez.

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