
Ma c’è un però: perchè anche un weekend perfetto può mostrare delle macchie che possono rovinare la festa di un podio o, peggio, incrinare i rapporti nel team. Il riferimento è sul sorpasso telefonato tra Massa, fino a quel momento in testa, e Alonso, che ha agevolmente guadagnato la prima posizione. Una manovra chiara, interpretabile dalla semplice grafica televisiva o dalle dichiarazioni non troppo sibilline del pilota brasiliano. A Massa va dato atto di aver manifestato una diplomazia invidiabile, dribblando le domande di un giornalista giustamente insistente riguardo al sorpasso incriminato. Un sorpasso che richiama alla mente molti episodi e che, giusto o meno, ha senza dubbio dato un grande aiuto alla classifica di Fernando Alonso.
Tralasciando ogni giudizio la politica all’interno del team, va riconosciuto come la Ferrari abbia finalmente colmato il gap tecnico rispetto a McLaren e Red Bull: la gara è stata dominata dall’inizio alla fine dalle due F10, salite in testa già al primo giro e gestendo con falicità il vantaggio sulla RB6 di Sebastian Vettel, oggi lontana dal ritmo indiavolato delle due Rosse. Segnali positivi arrivano anche da Felipe Massa, autore di una stagione finora poco convincente. Il Gran Premio di Ungheria sarà il banco di prova decisivo per la monoposto di Maranello, impegnata tra una settimana in un circuito molto più tortuoso e stretto della pista di Hockenheim.
Subito dopo la decisione dei commissari nel dopo gara, Domenicali ha annunciato l’intenzione del team di non esporre reclamo: “Nell’interesse dello sport abbiamo deciso di astenerci dall’avvio della procedura di appello, confidando che il Consiglio Mondiale saprà valutare correttamente i fatti nel loro complesso“. Abbandonata la questione, il Direttore sportivo della Ferrari ha voluto commentare la gara dei due piloti: “Sia Felipe che Fernando sono scattati benissimo, con lo spagnolo chiuso in maniera molto energica da Vettel e il brasiliano che è riuscito a sfruttare lo spazio creatosi davanti a lui. Poi è stata una lunga lotta a tre fino alla bandiera a scacchi, con Felipe che è stato velocissimo con le gomme più morbide mentre ha avuto qualche difficoltà in più con le dure, tanto che Fernando prima si è potuto riavvicinare e poi è riuscito a passare al comando quando il suo compagno di squadra ha deciso di non creare una situazione di rischio, alla luce del tentativo di rimonta di Vettel che si trovava alle loro spalle“.
Nonostante la delusione del secondo posto, Felipe Massa ha deciso di negare la presenza di ordini di scuderia da parte del muretto: “Un pilota vuole sempre vincere quindi non posso essere completamente felice per un secondo posto. Il mio ingegnere mi ha costantemente informato su quale fosse la situazione alle mie spalle, in particolare quando ero un po’ in difficoltà con le gomme dure: allora ho deciso di fare la cosa migliore per la squadra. Una doppietta è il miglior risultato possibile, no? Ho fatto una bellissima partenza, l migliore di questa stagione. All’inizio, con le gomme morbide andavo fortissimo ma poi, con le dure, non sono riuscito ad avere il ritmo ideale”
“Alla partenza sono stato stretto contro il muro da Vettel che ha pensato solamente a chiudermi mentre Felipe ne approfittava e passava entrambi“, ha raccontato il vincitore della gara, Fernando Alonso, “Poi ho cercato di rimanere sempre vicino al mio compagno di squadra e, quando lui ha avuto qualche difficoltà, sono passato: sono sicuro che Felipe ha pensato innanzitutto al bene della squadra e al fatto che era inutile prendere dei rischi quando avevamo un Vettel che stava rimontando. Ora è inutile mettersi a fare dei calcoli per il campionato. Abbiamo dimostrato quello che vale il nostro pacchetto in una gara normale e dobbiamo semplicemente continuare a lavorare, cercando di ottenere sempre il massimo dei punti. Come ho sempre detto, i conti li faremo ad Abu Dhabi” .