"Se l'avessimo saputo, naturalmente avremmo cambiato le gomme prima della partenza. Quando si prendono simili decisioni bisogna essere certi che tutti i team ne siano informati con sufficiente anticipo. Invece noi siamo venuti a conoscenza di questa regola, quando eravamo già in gara. Certamente è stato un grosso rischio iniziare con le gomme da bagnato standard ma dovevamo prenderlo: le due McLaren erano davanti a noi e dovevamo superarle entrambe. Per cercare di vincere sei costretto a provare qualcosa di diverso rispetto agli avversari; se invece sei in vantaggio e guidi la classifica, allora giochi in difesa e tenti di non perdere troppi punti."
"E' stato un momento terribile quando mi è stato detto di tornare ai box e di cambiare le gomme, altrimenti ci avrebbero squalificato."
"Mentre rientravo mi sono reso conto che la nostra gara non prometteva niente di buono. Mi è stato chiesto se questa è stata la gara più difficile che avessi mai fatto. Ogni volta che piove è durissima guidare: se sei dietro qualcuno non riesci a vedere abbastanza attraverso il muro d'acqua che si solleva dalla pista e se poi sei in fondo al gruppo devi soltanto sperare che nessuno davanti rallenti improvvisamente."
"Siamo riusciti a risalire la classifica fino alla zona punti ma ogni sorpasso è stato veramente duro. Alla fine ero anche riuscito a passare il mio amico Kovalainen ma poi lui mi ha superato di nuovo: comunque terzo o secondo non sarebbe cambiato molto perché dovevamo solamente vincere. Tutto indica in Hamilton il prossimo campione del mondo ma cercheremo di rendergli la vita difficile nelle due ultime corse. La prima sarà in Cina: non ho mai vinto a Shanghai ma sono arrivato una volta secondo ed una terzo. Come sempre, daremo il massimo per vincere."
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