A Maranello la Ferrari ha mostrato in un viedeo tridimensionale quello che sarà il propulsore V6 turbo che monteranno le sue monoposto di Formula 1 nella prossima stagione, quando il Circus andrà incontro ad importantissime novità dal punto di vista regolamentare, con quella della sovralimentazione dei motori che però rappresenta sicuramente quella più importante. (continua...)
I tecnici del Cavallino lavorano duramente a questo progetto da parecchio tempo e questo lo si evince anche dal nome. La power unit si chiama 059/3, dove il numero tre indica il fatto che si tratta già della terza generazione di sviluppo del progetto. Il propulsore V8 era siglato 056, mentre lo 057 doveva essere una evoluzione del V8 senza limiti di freezing e lo 058 era lo studio del possibile quattro cilindri, quando la FIA aveva balenato l'idea di scegliere quel frazionamento.
Bernie Ecclestone si era scagliato contro i motori V6 Turbo, temendo che il suono dei propulsori togliesse molto fascino alle monoposto del 2014. Da quanto abbiamo avuto modo si sentire nel Reparto della Logistica della Ferrari non sarà così. Per fortuna! La squadra del Cavallino ha allestito per i giornalisti una splendida presentazione in 3D del motore 6 cilindri turbo che si chiama 059/3 e per la prima volta si è sentito anche il suono del propulsore al banco. Rispetto alle simulazioni che altri hanno fatto ascoltate in precedenza, l'unità del Cavallino ha un sound pieno, da motore da corsa. Certo non è l'urlo del V8 che girava a 18 mila giri, ma nemmeno il "ronzio della zanzara" che avevamo sentito in altre anticipazioni durante l'estate.
"Non dimentichiamoci che è solo un motore termici di 1,6 litri - racconta Luca Marmorini, responsabile dei motori della Ferrari - e il turbo contribuisce a silenziare la musicalità del V6. E' giusto aggiungere, inoltre, che la registrazione che è stata ascoltata nella presneatzione ha offerto solo il 70% della pienezza del suono, dal momento che certe frequenze sono state tagliate..."
Luca Marmorini, responsabile dei motori della Ferrari, nel corso del tutorial per i giornalisti che si è svolto nel Reparto Corse per prendere conoscenza con il motore V6 Turbo ha ufficializzato anche il gruppo di lavoro che ha contribuito con lui allo sviluppo della nuova power-unit denominata 059/3 per la Formula 1.
Mattia Binotto, il giovane ma apprezzato ingegnere che ha sempre curato i motori in pista, è stato promosso nel ruolo di vice-direttore del reparto motori ed è il nuovo responsabile dell'elettronica. Il gruppo dei motoristi è scomposto in altri sei sottosistemi: Guido De Paola è il progettista nel nuovo V6 Turbo, mentre Daniele Zecchetti si occupa del turbo e dell'impianto benzina e Thierry Baritaud sviluppa i sistemi ibridi (ERS e KERS). Enrico Gualtieri è il tecnico che si cura dell'affidabilità, David Salters della sperimentazione e Stefano Rovera dell'elettronica.
La Ferrari non ha voluto ufficializzare il numero dei componenti che fanno parte del reparto motori: comunque si tratta di un gruppo di tecnici compreso fra le cento e le centoventi unità.
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