formula_1175E’ iniziata martedì, sul tracciato di Magny Cours, la tre giorni di rookie test che, con Ferrari, Mercedes e Force India impegnate a testare le capacità dei loro giovani, segna il ritorno della Formula 1 in Francia, ma che in realtà potrebbe rappresentare l’antipasto di un discorso più serio, che riguarda il rientro dei cugini d’oltralpe nel calendario del circus. (continua...)

Nei mesi scorsi si era parlato parecchio dell’intenzione di riportare la F1 in Francia, dove si è corso per l’ultima volta nel 2008, con vittoria di Felipe Massa sulla Ferrari, e doppietta rossa completata da Kimi Raikkonen. Si erano fatti i nomi di Magny Cours e Paul Ricard come sedi fra le quali scegliere, e qualora i costi si fossero rivelati troppo elevati, era stata fatta anche l’ipotesi dell’alternanza con il GP del Belgio, caduta però quasi subito, in quanto gli organizzatori della gara di Spa-Francorchamps si erano detti contrari all’idea.

A complicare ulteriormente il discorso era entrato poi in scena l’elemento politico, dato che la questione fu sollevata in pieno periodo elettorale, con l’ex presidente Nicolas Sarkozy favorevole all’evento, mentre François Hollande, divenuto poi inquilino dell’Eliseo, si era detto del tutto contrario, a causa dei costi di gestione, in un periodo globalmente difficile dal punto di vista economico.

Novità degli ultimi giorni, però, sembrano disegnare uno scenario improvvisamente cambiato, fattosi più possibilista sul ritorno del GP di Francia in calendario. Sembra, infatti, che i proprietari dei circuiti di Magny Cours e Paul Ricard, in maniera del tutto indipendente l’uno dall’altro, stiano preparando le proprie offerte per ospitare una gara di F1, possibilmente alternandosi con un altro paese. Fra le due pretendenti, Paul Ricard sembra essere più avanti nella pianificazione, dato che gli organizzatori avrebbero già messo d’accordo, in un consorzio, le autorità del dipartimento e della Camera di Commercio e dell’Industria di Var, della città di Tolone e del comune di Saint Baume, intenzionate ad implementare il commercio e il turismo della regione, anche attraverso un’eventuale Gran Premio.

Per fare ciò, questi enti locali intenderebbero mettere a disposizione una somma che si aggira intorno ai tredici milioni di dollari, che nelle aspettative dovrebbero essere quasi totalmente coperti dall’afflusso di pubblico, favorito da prezzi particolarmente appetibili: si dovrebbe partire da 50 euro per una singola giornata, fino a 220 per un posto in tribuna per tutto il weekend di gara.

Con queste premesse, la palla finirà prossimamente nelle mani di Ecclestone, che non ha per niente accantonato l’idea di avere addirittura 22 prove in calendario nel 2013, e con l’addio di Valencia, il New Jersey quasi sicura new entry, e il ritorno della Turchia, se le cose dovessero velocizzarsi nei prossimi mesi, la Francia potrebbe andare ad occupare proprio la fatidica casella ventidue.

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