formula_1111Oltre ai futuri regolamenti tecnici, la FIA sembra essere pronta a rivedere il sistema delle penalizzazioni in Formula 1. L’ex pilota Derek Warwick, che ha ricoperto anche il ruolo di stewart, ha infatti indicato che l’attuale normativa è stata ridiscussa nel corso di una recente riunione dei commissari sportivi a Parigi, e che “alcune modifiche potrebbero arrivare”. (continua...)

 

“C’è stata una riunione del Consiglio a Parigi che ho diretto con Charlie Whiting e siamo usciti con alcune buone idee”, ha confessato Warwick ad “Autosport” durante il Forum dei tifosi della FOTA nella sede del team Williams. “Che cosa ne può derivare e quali possano essere introdotte, non lo so; è tutta una novità, non siamo soliti tenere incontri di questo tipo. Charlie stilerà le sue analisi e raccomandazioni. Potrebbero esserci alcune modifiche in arrivo nei prossimi mesi o anni”.

“Esiste un regolamento per ora, ma io non sono sempre d’accordo. Un drive through è una pena troppo dura per alcuni incidenti e non abbastanza dura per altri. C’è ancora spazio per qualche modifica,” ha prosguto l’inglese. “Ci sono state un paio di idee che sono uscite dalla riunione con tutti i commissari permanenti molto interessanti. Charlie stilerà un ordine del giorno e lo consegnerà a Jean Todt, ma se potranno essere introdotte l’anno prossimo questo non lo so ancora”.

Nonostante Warwick non abbia fornito ulteriori dettagli, la penalità del drive through pare sia stata una di quelle che ha scatenato il dibattito su una possibile revisione dell’attuale regolamento. “Ci sono sanzioni ereditate nel corso del tempo. Un drive through in Canada, dove si perdono circa 15 secondi, ha lo stesso valore in un posto come Abu Dhabi per esempio?” è stato l’interrogativo posto da Warwick.

Mentre la rotazione dei commissari che garantisce una certa imparzialità sembra fuori discussione. “Guardandomi indietro posso pensare che determinate sanzioni siano state troppo pesanti o troppo deboli”, ha continuato. “Se faccio un passo indietro posso non essere d’accordo con alcune decisioni, ma è perché non possiedo tutti i fatti”. Pensavo che Schumacher dovesse essere fermato (in seguito alla manovra su Rubens Barrichello in Ungheria nel 2010, ndr), ma non era dipeso dal voto dei commissari”.

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