
la cronaca
Al via scatta molto bene Button che tenta subito di affiancare il compagno di squadra alla prima curva mentre Vettel difende la sua pole position, alle loro spalle scattano da manuale le Mercedes che superano le Ferrari e Webber, quest’ultimo autore di una brutta partenza. Le condizioni al via sono di pista umida con una leggera pioggia, il che ha obbligato tutti ad utilizzare le gomme intermedie.
Ben presto Hamilton comincerà ad essere sempre più minaccioso su Vettel tanto da portarlo all’errore riuscendo a superarlo in seguito ad un lungo del tedesco in curva 2. Intanto pure le Ferrari rimontano con Alonso che tra un fuoripista e l’altro è costretto anche a farsi superare e risuperare il compagno di squadra.
Dopo la prima decina di giri però la pioggia smette di scendere e la pista inizia ad asciugarsi, è così che cominciano i primi cambi gomme con il passaggio alle super-soft d’asciutto. Con i pneumatici nuovi ne approfitta Button che riesce a superare Vettel, così come Webber che fa la stessa manovra su Fernando Alonso per la quarta posizione.
In difficoltà invece Massa che poco prima del cambio gomme va a sbattere leggermente con il posteriore in seguito ad un fuoripista, il brasiliano però riparte nonostante un lieve danno aerodinamico all’ala.
Hamilton rimane leader sino a metà corsa, quando ricomincia leggermente a piovere, è li che l’inglese delle McLaren commette l’errore principale della sua corsa: alla chicane Lewis aggredisce troppo il cordolo e scivola finendo in testacoda, il vantaggio su Button era di circa 10 secondi, quando basta che riprendere la corsa indenni ripartendo subito, nel girarsi però ci sono dei doppiati che sopraggiungono ed Hamilton decide di prendersi comunque il rischio di riprendere immediatamente la sua corsa costringendo Paul di Resta ad uscire di pista per evitare il tamponamento.
Entrambi ne escono indenni e Hamilton mantiene la testa della corsa con Button che però gli arriva negli scarichi, saranno poi i commissari, dopo numerosi minuti, a penalizzare il Campione del Mondo 2008 per questa manovra.
Con Button che raggiunge Hamilton inizia la parte più magica di questa corsa, i due alfieri della McLaren cominciano una spettacolare battaglia con sorpassi e controsorpassi a ripetizione per circa tre giri, fino a quando Hamilton decide, visto l’aumentare della pioggia, di giocare la carta delle intermedie.
Webber e altri piloti faranno altrettanto, ma tale strategia si rivelerà ben presto una scelta errata, in quanto subito un paio di giri più tardi smette di piovere e le intermedie sono subito da risostituire in favore delle gomme d’asciutto. Tutti quelli che le avevano cambiate (solo Webber, Hamilton e Rosberg tra i top) devono quindi effettuare un’altra sosta e passano alle gomme soft d’asciutto che permettono di arrivare in fondo.
Entro pochi giri arriva dalla direzione gara la conferma del drive-trought per Lewis Hamilton che finisce quindi alle spalle di Webber e Massa. Intanto Button prende la leadership della corsa davanti a Vettel e amministra un discreto vantaggio sul rivale.
Interessante il recupero di Alonso verso metà gara che riesce con una serie di giri veloci a superare pure Sebastian Vettel, per poi essere risuperato quando i suoi pneumatici raggiungono una condizione pessima che lo fanno girare oltre 4 secondi a giro più lento degli avversari.
Spettacolare il ritiro di Heidfeld che dopo un lungo e complicato pit esce dalla pit-lane con la monoposto in fiamme, il pilota esce di corsa dalla vettura ed i commissari spengono l’incendio che aveva provocato anche una piccola esplosione nella fiancata sinistra della Renault del tedesco.
Ritiro anche per Trulli, Schumacher e Kovalainen con dei guasti tecnici alle loro vetture. Perez viene penalizzato con un drive trought per un “unsafe release” durante il primo pit-stop.
Alla bandiera a scacchi è Button quindi a festeggiare davanti a Vettel e a Fernando Alonso che grazie alle errate strategie altrui termina davanti ad Hamilton (4°) e Webber (5°) che sul finale rimangono molto vicini pur senza arrivare alla battaglia per la posizione.
Massa conclude sesto ottenendo il giro più veloce della gara (1:23.415) ed è l’ultimo dei piloti a pieni giri, settimo di Resta davanti a Buemi, Rosberg e Alguersuari che sul finale emozionano il pubblico con una lotta a sei piloti tra di loro le Sauber ed altri piloti con un giro in più di distacco.
In campionato la situazione è sempre più nella mani di Vettel che ha ora 85 punti di vantaggio su Webber, 88 su Hamilton e 89 su Alonso; con otto gare alla conclusione, sembra rimanere in gioco solamente in quale gara il tedesco si aggiudicherà il secondo titolo iridato. Ora pausa di tre settimane prima di ritornare in pista in Belgio a Spa!
1. – Jenson Button – McLaren – 1:43:42.337
2. – Sebastian Vettel – Red Bull Racing – + 3.588
3. – Fernando Alonso – Ferrari – + 19.819
4. – Lewis Hamilton – McLaren – + 48.338
5. – Mark Webber – Red Bull Racing – + 49.742
6. – Felipe Massa – Ferrari – + 1:17.176
7. – Paul di Resta – Force India – + 1 giro
8. – Sébastien Buemi – Toro Rosso – + 1 giro
9. – Nico Rosberg – Mercedes GP – + 1 giro
10. – Jaime Alguersuari – Toro Rosso – + 1 giro
11. – Kamui Kobayashi – Sauber – + 1 giro
12. – Vitaly Petrov – Lotus Renault GP – + 1 giro
13. – Rubens Barrichello – Williams – + 2 giri
14. – Adrian Sutil – Force India – + 2 giri
15. – Sergio Perez – Sauber – + 2 giri
16. – Pastor Maldonado – Williams – + 2 giri
17. – Timo Glock – Virgin Racing – + 4 giri
18. – Daniel Ricciardo – HRT F1 Team – + 4 giri
19. – Jerome D’Ambrosio – Virgin Racing – + 5 giri
20. – Vitantonio Liuzzi – HRT F1 Team – + 5 giri
21. – Heikki Kovalainen – Team Lotus – ritirato
22. – Michael Schumacher – Mercedes GP – ritirato
23. – Nick Heidfeld – Lotus Renault GP – ritirato
24. – Jarno Trulli – Team Lotus – ritirato