formula_813Sta assumendo contorni sempre più definiti e verosimili il quadro sul presunto passaggio di mano della F1. Dopo le ammissioni della scorsa settimana, in cui sia Exor che News Corp. avevano confermato l’esistenza di un progetto riguardante l’acquisto del pacchetto azionario di maggioranza, attualmente in mano alla CVC, ora iniziano a circolare i primi nomi di partner interessati a contribuire all’operazione. (continua...)

Al di là della partecipazione al consorzio da parte almeno dei grandi team, che si riuniranno a Stoccarda nel week end per discutere proprio della questione, il giornalista di “Sky News” Mark Kleinman ha rivelato che la compagnia bancaria statunitense Raine si è messa in contatto con News Corp. ed Exor per dare la propria disponibilità a partecipare all’affare.

Raine, società che offre servizi di consulenza finanziaria, disporrebbe di un capitale di 500 milioni di dollari, da investire nei media, o in attività sportive o di intrattenimento, secondo quanto riferito dal “Financial Times” qualche settimana fa.

Alle spalle del Gruppo vi sono personaggi di un certo spessore: da Eric Schmidt, ex capo di Google, a Sean Parker, ex presidente di Facebook; ma anche Marc Andreesen, fondatore di Netscape, e Terry Semel, ex amministratore delegato di Yahoo. Per finire con la famiglia Lee, proprietaria della Samsung, e con Joe Ravitch, un tempo partner della Goldman Sachs. Tutta gente non certo alle prime armi per ciò che riguarda affari e finanze.

Inoltre, nota curiosa, il co-fondatore e amministratore delegato della società, Jeff Sine, ha già un’esperienza in Formula 1, ai tempi in cui lavorava per UBS, sponsor del circus.

Raine che è presente nei GP tutt’ora, anche se indirettamente, attraverso il fondo di investimenti arabo Mubadala; il quale, oltre a essere partner della Ferrari e proprietaria di una quota importante della Mercedes, possiede una partecipazione anche nella compagnia statunitense.

Dalle parti interessate non sono giunte dichiarazioni su questi rumors, mentre si sono fatti sentire, di nuovo, la FIA ed Ecclestone; la Federazione, per bocca di Jean Todt, ha ribadito di avere il potere di approvare o bocciare qualsiasi operazione, anche se al momento non ne esiste alcuna, in quanto la Formula 1 non è in vendita, come ribadito anche da patron Bernie: “Loro la vorrebbero comprare, ma chi ne è in possesso dovrebbe voler vendere, cosa che la CVC non è intenzionata a fare”.

Forse Ecclestone dice il vero, ma di fronte allo sviluppo e all’ingrandimento del consorzio e, conseguentemente, del capitale di investimento, difficile che si possa restare insensibili a lungo.

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