formula_766Prosegue incontrastato il dominio Vettel-Red Bull anche nella seconda gara della stagione: il binomio del noto bibitaio austriaco rimane irraggiungibile anche per le velocissime McLaren che oggi, soprattutto con Hamilton hanno persino incontrato il fattore sfortuna. (continua...)

Alla partenza le Renault scattano come fulmini e dopo la prima curva dietro al più giovane campione del mondo troviamo subito Heidfeld che precede Hamilton mentre Webber perde un notevole numero di posizioni a causa di una partenza da dimenticare. Nulla di speciale lo start delle rosse con Massa che riesce a mettersi davanti al compagno di squadra Alonso.

Nei primi minuti di gara gli occhi di tutti sono incollati sui radar per controllare l’arrivo dell’attesa pioggia che si trasformerà ben presto in qualche semplice goccia e nulla di seriamente concreto. Dopo la prima decina di giri cominciano le soste dove tutti rimangono sulla scelta dei pneumatici più morbidi, qualche problema di troppo nel montare una gomma a Massa nel pit Ferrari, mentre le Renault devono cedere dopo il primo stint la posizione di “inseguitore” alle Mclaren di Hamilton e Button.

Nel frattempo inizia la rincorsa di Webber, primo big ad essersi fermato costretto quindi a ritrovarsi in mezzo a tante vetture molto più lente della sua Red Bull RB7. Nei primi giri assistiamo ai ritiri della Williams di Maldonado e della HRT di Karthikeyan.

La gara prosegue con il dominio di Sebastian Vettel intervallato dalle soste in cui Fernando Alonso riesce ogni tanto a ritrovarsi in prima posizione complice di una strategia dove lo spagnolo è sempre l’ultimo dei piloti di testa ad effettuare il cambio gomme. Webber ritorna nella top ten ed inizia una serie di giri veloci quando dalle gomme morbide passa alla mescola dura che si rileva a livello prestazionale molto simile alla morbida con la differenza che riesce ad avere un degrado più accettabile rispetto ai pneumatici dorati.

E’ weekend nero per le Williams, presto arriva il ritiro pure per Rubens Barrichello, mentre un guasto tecnico ferma la Sauber di Perez ed un problema alla frizione mette k.o. la Lotus di Trulli. Grandi lotte anche a centro classifica con Kobayashi che si rende spesso protagonista con Vitaly Petrov, Mark Webber e Michael Schumacher.

Sul finale nell’ultimo giro di soste Button supera il compagno di squadra e ritroviamo proprio Hamilton seguito da Alonso. I due cominciano ben presto una lotta per il podio che sfocia in un contatto dopo la prima curva in cui Alonso (con un guasto al DRS) finisce per toccare con l’ala anteriore la ruota posteriore destra di Hamilton compromettendo la sua corsa e costringendo il team a richiamarlo per una sosta supplementare in modo da sostituire l’alettone danneggiato.

In un primo momento Hamilton mantiene il terzo posto ma poco più tardi anche l’anglo-caraibico inizia a soffrire di problemi ai pneumatici che lo costringono a cedere varie posizioni e a fermarsi anch’egli per un quarto pit stop. Via libera quindi alla Renault di Heidfeld che avanza al terzo posto, mentre il compagno di squadra Petrov è protagonista di un’uscita di pista nella quale a causa di uno spettacolare salto rompe il piantone dello sterzo con conseguente ritiro immediato per il russo.

Out anche la Virgin di D’Ambrosio e la HRT di Tonio Liuzzi, a fine gara rimarranno solamente sedici monoposto. Alla bandiera a scacchi è trionfo per Vettel, il quarto consecutivo contando anche le ultime gare del 2010. Button chiude in seconda posizione davanti alla Renault di Nick Heidfeld e alla Red Bull di Mark Webber. Le due Ferrari di Massa e Alonso chiudono in parata rispettivamente al quinto e al sesto posto, settimo Hamilton che precede Kobayashi, Schumacher e Paul di Resta che collezziona così come in Australia un altro prezioso punticino iridato.

Fuori dai punti troviamo nell’ordine Sutil, Rosberg, Buemi, Alguersuari, Kovalainen e Glock. Il giro più veloce della gara lo registra Webber al quarantaseiesimo passaggio in 1:40.571, il re della speed trap è Heidfeld con 299 Km/h.

Vettel rimane quindi leader del mondiale piloti (50 punti) così come la Red Bull che si mantiene in testa davanti a McLaren, Ferrari e Renault. Prossimo appuntamento tra sette giorni a Shanghai (Cina).

1 – Sebastian Vettel – Red Bull – 1:37:39.832
2 – Jenson Button – McLaren – + 3.261
3 – Nick Heidfeld – Renault – + 25.075
4 – Mark Webber – Red Bull – + 26.384
5 – Felipe Massa – Ferrari – + 36.958
6 – Fernando Alonso – Ferrari – + 37.248
7 – Lewis Hamilton – McLaren – + 49.957
8 – Kamui Kobayashi – Sauber – + 1:06.439
9 – Michael Schumacher – Mercedes Grand Prix – + 1:24.896
10 – Paul di Resta – Force India F1 – + 1:31.563
11 – Adrian Sutil – Force India F1 – + 1:41.379
12 – Nico Rosberg – Mercedes Grand Prix – + 1 giro
13 – Sebastien Buemi – Scuderia Toro Rosso – + 1 giro
14 – Jaime Alguersuari – Scuderia Toro Rosso – + 1 giro
15 – Heikki Kovalainen – Lotus F1 – + 1 giro
16 – Timo Glock – Virgin Racing – + 2 giri
17 – Vitaly Petrov – Renault – + 4 giri
18 – Vitantonio Liuzzi – HRT F1 Team – + 10 giri
19 – Jerome d` Ambrosio – Virgin Racing – + 14 giri
20 – Jarno Trulli – Lotus F1 – + 25 giri
21 – Sergio Perez – Sauber – + 33 giri
22 – Rubens Barrichello – Williams – + 34 giri
23 – Narain Karthikeyan – HRT F1 Team – + 42 giri
24 – Pastor Maldonado – Williams – + 48 giri

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