
Nonostante la Pirelli abbia ancora tempo per trovare un altro tester in vista delle prossime prove, che verranno effettuate sul solito telaio Toyota sul circuito di Istanbul, il produttore italiano vorrebbe De la Rosa per garantire una certa continuità allo sviluppo. Quando “Autosport” ha chiesto a Paul Hembery i piani per i prossimi test: “La nostra prossima prova è prefissata per aprile, e mi piacerebbe che fosse Pedro a guidare, per garantire una continuità allo sviluppo dei pneumatici”.
“Abbiamo fatto alcune modifiche alla Toyota di quest’anno, che ci ha consentito di aumentarne il grip, e sarebbe opportuno che, prima di un ormai certo passaggio di testimone, Pedro faccia un confronto fra la vecchia vettura e quella nuova”, ha aggiunto Hembery. Il dirigente Pirelli ha anche ammesso una cocente delusione per la mancanza di piloti esperti disposti a effettuare dei test, e che per molti di loro questa indisponibilità è dovuta ai contratti con le rispettive scuderie, che ne vietano ogni libertà in ambito sportivo, per non correre il rischio di infortuni più o meno gravi.
“Non è certo la cosa migliore che ci possa capitare, non essendoci una regola che consenta ai giovani piloti di guidare una F1,” ha detto. “Così non possiamo incaricare giovani piloti. Allo stesso modo, probabilmente si vuole qualcuno con una certa esperienza per fornire un input. Per noi è un bel problema, che speriamo di risolvere in breve tempo”.
Hembery ha suggerito con una certa sfacciataggine, che sia Nick Heidfeld che lo stesso De la Rosa, avrebbero dovuto sfruttare maggiormente il privilegio di essere i tester dei propri pneumatici, anziché passare ad altri team. “Se qualcuno vuole passare in F1, avendo un buon budget e vuole essere pagato per fare il test driver, non può fare altro che applicare questa procedura”, ha affermato. “I nostri risultati nell’ottenere contratti in F1 è fra i più elevati e, se mi si scrive di un buon bilancio, allora siamo disposti a parlare,” ha concluso.