formula_751Prima ha lanciato il sasso, adesso ritira il braccio. Bernie Ecclestone fa dietrofront. Il boss della F1 sta tentando di ricucire lo strappo con gli organizzatori del GP d’Australia dopo le polemiche sui costi eccessivi dell’evento e lo scarso interesse a rinnovare il contratto da parte dell’esecutivo dello Stato della Victoria. “La F1 non ha bisogno dell’Australia”, aveva affermato qualche tempo fa l’ottantenne inglese per accontentare il governo locale. Adesso il passo indietro. (continua...)

L’Austalia per noi è importante tanto quanto lo è Monaco, corriamo lì da moltissimo tempo e sarebbe un vero peccato perdere il GP. È come quei matrimoni di lunga durata: sarebbe triste che finisca con un divorzio. Nel caso di Melbourne, se il prodotto è troppo costoso lo capiamo. E quando il contratto scadrà, basterà non rinnovarlo. Non abbiamo intenzione di costringere qualcuno a comprare qualcosa che non vuole”, ha dichiarato Ecclestone. Il patron del circus rimpiange pure di non aver spinto Melbourne a costruire un circuito permanente dieci anni fa, perché “sarebbe costato molto meno che oggi”.

A spezzare una lancia in favore del comitato organizzativo australiano dell’Albert Park ci pensa poi il presidente della FIA Jean Todt. “La F1 è innanzitutto uno sport e se il circus iridato esiste ancora lo si deve anche a gran premi come quello di Melbourne, dal momento che stiamo parlando di una delle più grandi nazioni del mondo. L’Australia ha fatto un ottimo lavoro insieme alle federazioni automobilistiche dei vari Paesi. Una simile condotta virtuosa ha permesso al gran premio di Melbourne di diventare uno degli appuntamenti irrinunciabili del campionato. Si tratta infatti di una location sensazionale con gente piacevole, e al mio arrivo qui ho immediatamente pensato a quanto sia importante l’Albert Park per la F1”, ha sottolineato il numero uno di Place de la Concorde.

L’ex amministratore delegato e direttore sportivo della Scuderia Ferrari è già atterrato in Australia per portare avanti la campagna di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale. Il prossimo weekend, sulle strade del tanto discusso circuito cittadino, scatterà infatti il Mondiale di F1.

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