formula_693Non ha lasciato indifferenti il voto favorevole del rappresentante dell’ACI Milano, Bruno Longoni, all’organizzazione di un secondo Gran Premio in Italia, che ha permesso al progetto di Maurizio Flammini di ottenere l’OK all’unanimità da parte del Comitato esecutivo della CSAI. (continua...)

Non sono stati solo gli osservatori esterni a rimanere colpiti dal nulla osta della sezione milanese dell’Automobile Club d’Italia, proprio quella competente per il GP di Monza. Persino il suo presidente Carlo Valli ha ritenuto opportuno un chiarimento, schierandosi su una posizione radicalmente opposta a quella espressa da Longoni.

“L’ACI Milano ritiene inopportuno, inutile e fortemente lesivo” cercare di organizzare un secondo Gran Premio in Italia: questo il parere del presidente Valli. Ma il numero uno di ACI Milano non si ferma qui, arrivando addirittura a chiedere le dimissioni di Longoni.

Secondo Valli, il voto del suo rappresentante sarebbe stato mosso da ragioni che esulano dalla semplice questione di merito: “Non vorrei che la sua sia una ripicca per non essere stato confermato nel consiglio di amministrazione della SIAS.”

Nel rimpasto di fine dicembre, infatti, Longoni non ha trovato posto nel cda della controllata di ACI Milano che gestisce il Gran Premio di Monza, i cui membri sono scesi da nove a cinque per effetto del decreto legge 78 dello scorso maggio.

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