
Una notizia attesa entro fine anno, che il promotore del progetto, Maurizio Flammini, ha accolto con dichiarazioni trionfalistiche: “Dopo due anni e mezzo di lavoro e 14 milioni di euro di investimenti, tutto il mio gruppo, con i suoi oltre 400 dipendenti, gioisce per essere arrivati al traguardo del varo di Roma Formula Futuro. L’approvazione di ieri da parte della Giunta capitolina di una importante delibera, che dà ufficialmente il via al completamento delle procedure che porteranno al varo del progetto del GP auspicandone la prima edizione nel 2013, ripaga tutti noi.”
Si tratta del primo passo sulla strada che porterà l’amministrazione, il cui sindaco Gianni Alemanno si è pesantemente speso in prima persona a favore del progetto, a dare il via libera alla realizzazione del circuito cittadino sulle strade del quartiere EUR. Ma la realtà è che la strada per raggiungere il semaforo verde è ancora lunga. Lo strumento per aggirare il piano regolatore consentendo il cambio di destinazione d’uso alle zone interessate (non solo quelle direttamente coinvolte nella costruzione della pista e delle relative infrastrutture, ma anche le superfici residenziali con cui il comune ripagherà Flammini delle spese per realizzare il GP, vero business di tutta la vicenda) si chiama accordo di programma.
A che punto siamo lo spiega, ai microfoni di 422race.com, l’ing. Andrea de Bernardinis, presidente del Consiglio di quartiere dell’EUR: “Il progetto è stato esaminato da una conferenza dei servizi interna al comune, in cui tutti gli uffici comunali coinvolti (l’ufficio che rilascia le licenze edilizie, quello urbanistico, quello della mobilità…) si riuniscono e manifestano le proprie perplessità. Qui, forse sulla spinta delle critiche della stampa, si è deciso di spostare dall’EUR al Torrino i 15mila metri quadrati di edilizia residenziale di lusso. E’ la cosiddetta ‘moneta urbanistica’, come l’ha definita l’assessore Corsini in commissione consiliare ambiente.” prosegue ai nostri microfoni De Bernardinis. “A questo punto dovrà essere ancora indetta la conferenza dei servizi esterna, quella che conta, dove intervengono tutti i ministeri e gli enti coinvolti: in questo caso, sicuramente il ministero dei Beni Culturali, perchè nella zona interessata ci sono dei vincoli. Se in questa fase qualche ente non dovesse dare le autorizzazioni, tutto si bloccherebbe. Solo alla fine andrà in consiglio comunale l’accordo di programma che permetterà di superare il piano regolatore e di dare il via libera a Flammini.”
“Poi la cosa è passata in Giunta. Ma mancano ancora molti passi: intanto la delibera del consiglio comunale di indirizzi al sindaco, affinchè faccia un accordo di programma,”
Un iter ancora lungo e laborioso, tanto che l’originario progetto di un primo Gran Premio nel 2012 è stato ormai accantonato spostando la data del presunto debutto nel 2013. Il tutto prescindendo ancora dall’ok definitivo di Bernie Ecclestone, che finora ha fatto sapere di aver siglato solo una lettera d’intenti iscrivendo il nome di Roma nella lista degli oltre 30 (per stessa ammissione di Flammini) potenziali Gran Premi futuri. Pochi di essi potranno effettivamente entrare in calendario, se si pensa che l’anno prossimo la stagione conterà già 20 Gran Premi, massimo storico, e i team hanno fatto sapere di non essere intenzionati a superare questa soglia.
L’unica macchina che ha già iniziato a girare a massima velocità, intanto, è quella pubblicitaria. A partire da stanotte, tra le 23:00 e le 24:00, mentre le tre reti Rai saranno impegnate a trasmettere il consueto gran galà del veglione, sugli schermi farà la sua prima comparsa lo spot di Roma Formula Futuro, a cui hanno partecipato anche Claudia Gerini e il doppiatore Claudio Sorrentino (che fa sapere di aver offerto la sua voce “in modo totalmente gratuito, per dare il mio contributo a un progetto così importante”).
“Roma Formula Futuro è un progetto straordinario per lo sviluppo del nostro paese, un grande motore per l’economia,” legge l’attrice Gerini nello spot. E l’FG Group di Flammini si affretta a sottolineare nel comunicato stampa, ripreso pari pari da diverse agenzie, come “i dati forniti dall’Istituto Nazionale ISAE hanno determinato in oltre 1 miliardo di Euro la ricaduta economica sul territorio di Roma e Lazio del progetto”. Peccato che, come conferma a 422race.com l’autore dello studio citato, Roberto Basile, “lo studio si basa sui dati che ci sono stati forniti dal business plan dello stesso Flammini, che noi non potevamo visionare. Quindi il realismo delle nostre proiezioni dipende dal realismo di quei dati.”
Restano i 15 eventi che già nel 2011 vedranno la luce sotto il marchio di Roma Formula Futuro: “dall’esclusivo evento espositivo e culturale Le Vie della Seta, alla Maratona Roma-Ostia, dalla Superstars, al Festival Internazionale delle Coreografie, dal Museo delle Eccellenze internazionali alle tante altre iniziative di grande spessore internazionale”. Sono parte dei famosi 50 eventi annunciati da Flammini per rendere attivo il progetto del Gran Premio che, basando i suoi introiti solo sulla vendita dei biglietti (tutti gli altri ricavi diretti vanno nelle tasche di Ecclestone), non starebbe in piedi, specialmente in tempi di crisi di affluenza.
“I 50 eventi di Roma Formula Futuro,” commenta De Bernardinis, “appaiono uno stratagemma per gonfiare surrettiziamente le presenze turistiche ma svolgendosi nel corso di un intero anno non credo produrranno grandi effetti sul turismo. Ma se gli altri 49 eventi sono in attivo, perchè non fa solo quelli e lascia stare la F1?”