
Una gara tesa e non semplice che ha visto chiudere sul podio, alle loro spalle, la Ducati di un grande Loris Capirossi. Poi le Honda di Colin Edwards, Alex Barros, Nicky Hayden e Max Biaggi.
E' stato un GP emozionante fin... dall'inizio, soprattutto nell'incredibile primo giro. Al via Capirossi è scattato benissimo ma Gibernau, molto grintoso, lo ha passato dopo qualche curva. A metà tornata Sete era già in testa e Rossi si ritrovava bloccato alle spalle delle due Ducati di Loris e Bayliss. Per attaccarle Valentino, a un certo punto, ha messo le ruote sull'esterno e sull'erba, regalando un capolavoro di azzardo ed equilibrio, oltre che uno spavento colossale. Ma, due curve dopo, è stato capace di infilare le due rosse bolognesi con un unico sorpasso. Da lì si è messo a inseguire il rivale spagnolo, con l'imolese e Barros che rinvenivano alle loro spalle.
La situazione è rimasta congelata per parecchi giri, 18 per la precisione, con Gibernau al comando, Rossi nella sua scia e dietro Barros che provava a inseguire dopo aver scavalcato Capirossi. All'inizio della diciannovesima tornata il pesarese ha rotto gli indugi e alla fine del rettilineo principale ha infilato Sete provando a scappare. Ma non c'è riuscito.
Anzi, lo spagnolo è tornato davanti e i due si sono giocati la vittoria negli ultimi 5 giri. Valentino ha avuto la meglio proprio all'ultima tornata, mettendo la ciliegina sulla torta di un trionfo che lo spedisce di diritto nella leggenda delle due ruote a motore. Fonte Gazzetta.it