Lewis Hamilton vince il Gran Premio di Singapore ed aumenta il suo vantaggio in classifica a ben 28 punti "concludento" quel sorpasso a Vettel iniziato a Silverstone.
L'inglese si avvantaggia di una vittoria "facile" e priva di reali avversari in pista, ma soprattutto del passo falso del rivale a causa dell'incidente avvenuto al via.
E' proprio questo il fatto clou del Gran Premio.
Allo star Vettel, Verstappen e Raikkonen sono protagonisti di una carambola che li mette tutti ko (Vettel riesce a proseguire solo per poche centinaia di metri...) e che coinvolge indirettamente altre vetture.
Vettel taglia la pista, Verstappen non frena, Raikkonen insiste... Nel giudizio a posteriori le analisi divergono e trovano diversi "colpevoli", anche a seconda delle personali simpatie.
Alla fine i commissari si pronunciano definendo il fatto come un normale incidente di gara evitando di comminare sanzioni o squalifiche di sorta.
Quel che resta sono due "rosse" out, in una gara che (viste le premesse in qualifica e la strepitosa pole position di Vettel), poteva davvero permettere al tedesco di tornare al comando nella classifica iridata in un tracciato "amico".
Il Gran Premio va quindi avanti con Hamilton mai davvero impensierito da un ottimo Daniel Ricciardo, secondo al traguardo.
Valtteri Bottas praticamente in solitario, mai in grado di rivaleggiare con chi lo precedeva e piuttosto tranquillo alle spalle, completa il podio.
Il centro gruppo invece riesce a ravvivare la gara. A lungo Hulkenberg è tra i protagonisti con una Renault davvero competitiva, fino ad un'avaria al motore che lo costringe ad una sosta ai box imprevista prima e al ritiro definitivo poi.
Lo spagnolo Sainz, fresco del nuovo contratto con la stessa Renault per il 2018, compie una gara perfetta e sempre tra i migliori. Sarà ottimo quarto sotto la bandiera a scacchi.
Belle le "lotte" in pista tra i vari Magnussen, Ocon, Grosjean, Stroll e via dicendo, complici le scelte di gomme da umido o bagnato e le tattiche di gara in una pista che pian piano si è asciugata.
La zona punti è completata da Perez quinto seguito da Palmer sesto (i primi punti stagionali del pilota Renault) e a seguire Vandoorne, Stroll, Grosjean ed Ocon.
Tra i protagonisti sfortunati Fernando Alonso che era ruscito a scattare al via perfettamente, trovandosi tra i primissimi alla prima staccata, prima di venir coinvolto dalla carambola iniziale. Lo spagnolo ha potuto proseguire ma con la monoposto pesantemente danneggiata, tanto da non poter assicurare la normale aderenza aerodinamica fino al ritiro definitivo all'ottavo giro.
Di seguito la classifica finale del Gran Premio di Singapore.
POS | PILOTA | TEAM | GIRI | TEMPO | |
1 | Lewis Hamilton | Mercedes AMG Petronas F1 Team | 58 | 2:03:23.544 | |
2 | Daniel Ricciardo | Red Bull Racing | 58 | 2:03:28.051 | |
3 | Valtteri Bottas | Mercedes AMG Petronas F1 Team | 58 | 2:03:32.344 | |
4 | Carlos Sainz Jr. | Scuderia Toro Rosso | 58 | 2:03:46.366 | |
5 | Sergio Perez | Sahara Force India | 58 | 2:03:48.903 | |
6 | Jolyon Palmer | Renault Sport F1 Team | 58 | 2:03:50.803 | |
7 | Stoffel Vandoorne | McLaren Honda | 58 | 2:03:53.932 | |
8 | Lance Stroll | Williams Martini Racing | 58 | 2:04:05.240 | |
9 | Romain Grosjean | Haas F1 Team | 58 | 2:04:06.826 | |
10 | Esteban Ocon | Sahara Force India | 58 | 2:04:08.339 | |
11 | Felipe Massa | Williams Martini Racing | 58 | 2:04:10.080 | |
12 | Pascal Wehrlein | Sauber F1 Team | 56 | 2:04:50.858 | |
13 | Kevin Magnussen | Haas F1 Team | 50 | 1:50:19.008 | |
14 | Nico Hulkenberg | Renault Sport F1 Team | 48 | 1:46:19.835 | |
15 | Marcus Ericsson | Sauber F1 Team | 35 | 1:21:36.352 | |
16 | Daniil Kvyat | Scuderia Toro Rosso | 10 | 0:25:48.837 | |
17 | Fernando Alonso | McLaren Honda | 8 | 0:21:55.139 | |
18 | Sebastian Vettel | Scuderia Ferrari | 0 | ||
19 | Max Verstappen | Red Bull Racing | 0 | ||
20 | Kimi Raikkonen | Scuderia Ferrari | 0 |