E' arrivata, puntuale, la zampata finale di Sebastian Vettel. Il tedesco prima della bandiera a scacchi (anticipata) ha colto il miglior tempo nella due giorni di test Pirelli al Paul Ricard con la pista corta di 3,5 km costantemente bagnata in modo artificiale. Il tedesco è risultato il pilota più veloce con il tempo di 1’06”750 ottenuto con le coperture intermedie mentre l'asfalto cominciava ad asciugarsi ed è stato quello che ha percorso anche più strada con la Ferrari SF15-T: 134 giri pari a 469 km. (continua...)

Il campione di Heppenheim non è stato esente da un testacoda innocuo, ma è lodevole il fatto che non ci siano state interruzioni che hanno bloccato i lavori con le bandiere rosse per uscite di strada (al Castellet le via di fuga sono enormi), segno che il feeling dei piloti era eccellente anche sul bagnato con il grip limitato.

Il quattro volte campione del mondo ha lasciato ad appena 83 millesimi Daniil Kvyat con la Red Bull RB11: il russo ha avuto un problema tecnico alla sua monoposto all'inizio del pomeriggio per cui alla fine è quello dei tre piloti che ha messo insieme "solo" 113 giri perchè ha dovuto interrompere i lavori.

Completa la lista Stoffel Vandoorne con la McLaren MP4-30 che ha sofferto in mattinata di un problema elettrico che lo ha costretto a stare fermo per quasi un run: il belga ha chiuso la due giorni  (è l'unico che ha guidato anche ieri) con 1’07”758 ottenuto in 127 giri.

La Pirelli oggi ha sommato un totale di 274 giri,. Insomma, in un paio di giorni la Casa milanese ha messo insieme 659 giri pari a 2.326 chilometri raccogliendo utili informazioni per la costruzione delle nuove gomme rain che potrebbero essere disponibili a partire dal Gp di Spagna.

In pista si sono viste solo monoposto in configurazione 2015 e il test era "cieco" per le squadre: solo a inizio turno sono state montate le gomme full wet blu della scorsa stagione, mentre poi sono state utilizzate coperture senza segni di riconoscimento che avevano sostanziali differenze nelle mescole, nelle costruzioni oltre che nei disegni e nella profondità dei solchi.

Ieri i piloti hanno girato in condizioni di bagnato standard, mentre oggi il lavoro era più finalizzato alla ricerca del cross fra le full wet e l'intermedia, per cui i tempi dei due giorni non sono affatto comparabili.

Tutti i team di Formula 1 riceveranno un identico report tecnico riassuntivo sulla due giorni transalpina. I tecnici della Pirelli si augurano che questo test possa aver indicato la strada da percorrere anche nello studuio e sviluppo degli pneumatici del 2017, quando le monoposto adotteranno gomme più larghe e che dovranno sopportare carichi sensibilmente maggiori.

I tempi della seconda giornata
1. Sebastian Vettel – Ferrari SF15-T – 1’06”750 – 134 giri
2. Daniil Kvyat – Red Bull RB11 – 1’06”833 – 113 giri
3. Stoffel Vandoorne – McLaren MP4-30 – 1’07”758 – 127 giri

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