Otto motori Mercedes nei primi dieci posti della seconda sessione di prove libere del Gp d'Italia a Monza. Lewis Hamilton si è confermato il più veloce nella simulazione di qualifica con il tempo di 1'24"279 che risulta due secondi più veloce rispetto alle prestazioni dello scorso anno. Il campione del mondo è stato autore di un giro senza sbavature e ha preceduto il compagno di squadra Nico Rosberg che è rimasto separato solo di 21 millesimi di secondo. (continua...)
Le due W06 Hybrid sono risultate imprendibili per tutti: le frecce d'argento hanno un passo insostenibile per tutti anche nei long run, al punto che si sono permessi di aumentare leggermente l'incidenza delle ali per ridurre i rischi in staccata con il minimo carico aerodinamico. Lewis Hamilton e Nico Rosberg dispongono del terzo motore omologato realizzato a Brixworth che usufruisce di sette gettoni di sviluppo, riproponendo una supremazia indiscutibile a livello motoristico.
La riprova è data dal fatto che la Ferrari con Sebastian Vettel è riuscita a confermarsi al terzo posto assoluto con il tempo di 1'25"038 che avvicina la Rossa alle due Mercedes con un distacco che nel giro secco è sceso a sette decimi. Con il motore 059/4 evoluto da tre gettoni, la nuova power unit della squadra del Cavallino sembra in grado di tenere a bada tutti gli altri motorizzati Mercedes, dal momento che i team clienti hanno montato delle unità fresche, ma senza gli aggiornamenti che sono stati riservati al team ufficiale.
Il propulsore del Cavallino, quindi, ha fatto un salto di qualità (15/20 cv) che ha permesso al quattro volte campione del mondo di tenere a distanza di un paio di decimi la sorprendente Force India di Sergio Perez. Il messicano con 1'25"278 si è messo davanti al compagno di squadra, Nico Hulkenberg, confermando la qualità della VJM08 spec B in versione aerodinamica scarica.
Al quinto posto c'è Kimi Raikkonen con la seconda Ferrari: il finlandese non perfetto nel giro da qualifica, si è fatto apprezzare invece nella durata con uno stint molto positivo con le Soft che dovrebbe rendere molto competitiva la Rossa in condizione di gara. La qualifica, quindi, sarà fondamentale per la squadra del Cavallino che dovrà puntare alla seconda fila con entrambi i piloti per sperare in un eventuale problema di affidabilità delle frecce d'argento che montano parti sperimentali nella power unit in previsione della prossima stagione.
Positiva la prestazione della vituperata Lotus: la squadra di Enstone è settima con Romain Grosjean capace di 1'25"497 con una E23 Hyibrid poco evoluta per la grave crisi economica che attanaglia il team in attesa della cessione alla Renault. Il transalpino terzo a Spa, autore di un dritto all'Ascari nelle prime battute, ha tenuto dietro di appena 18 millesimi di secondo Pastor Maldonado. Il passo gara delle monoposto nere e oro sembra migliore di quello delle Force India.
Fra i team Mercedes quello che sembra meno veloce è la Williams, ma la squadra di Grove è molto temibile perché non eccelle mai al venerdì preferendo girare con carichi di benzina più elevati. Valtteri Bottas è nono in 1'25"891 a 1"2 dalla testa, ma le due FW37 saranno temibili domani in qualifica. Il nordico è stato davanti a Felipe Massa.
Giornata di grande sofferenza per i motorizzati Renault, dal momento che sono davanti anche le due Sauber C34 spinte dai V6 Turbo: Felipe Nasr è tallonato da Marcus Ericsson a 19 millesimi di distacco.
Daniel Ricciardo con la Red Bull Racing è solo 13esimo a quasi due secondi dalle Mercedes: l'australiano ha avuto problemi per una perdita idraulica, mentre Daniil Kvyat è entrato in pista in ritardo perché i meccanici hanno dovuto rimediare ad un guaio nella trasmissione e poi ha girato con tempi altissimi risultando ultimo.
Max Verstappen per stare a due decimi da Ricciardo è stato costretto a prendere dei rischi con la Toro Rosso: l'olandese è stato autore di una innocua uscita di pista allla Variante Ascari, mentre Carlos Sainz non ha ancora trovato un buon bilanciamento con il ridotto carico aerodinamico della sua STR10.
Male la McLaren-Honda che si aggrappa al 16esimo posto di Fernando Alonso con un distacco di 2"6, ma è andata certamente peggio a Jenson Button che ha coperto appena tre giri per una perdita d'acqua dalla power unit giapponese.
Positivo Will Stevens con la Manor che ha sensibilmente ridotto il gap dalla MP4-30, visto che il margine è solo di 1"3 e il distacco dalla vetta che non è mai stato minore di 3"922 in stagione come a Monza...
Pos | Driver | Car | Gap | Laps |
---|---|---|---|---|
1 | Lewis Hamilton | Mercedes | 1m24.279s | 27 |
2 | Nico Rosberg | Mercedes | 0.021s | 35 |
3 | Sebastian Vettel | Ferrari | 0.759s | 36 |
4 | Sergio Perez | Force India/Mercedes | 0.999s | 34 |
5 | Nico Hulkenberg | Force India/Mercedes | 1.046s | 43 |
6 | Kimi Raikkonen | Ferrari | 1.101s | 39 |
7 | Romain Grosjean | Lotus/Mercedes | 1.218s | 41 |
8 | Pastor Maldonado | Lotus/Mercedes | 1.234s | 41 |
9 | Valtteri Bottas | Williams/Mercedes | 1.368s | 34 |
10 | Felipe Massa | Williams/Mercedes | 1.612s | 31 |
11 | Felipe Nasr | Sauber/Ferrari | 1.835s | 30 |
12 | Marcus Ericsson | Sauber/Ferrari | 1.854s | 32 |
13 | Daniel Ricciardo | Red Bull/Renault | 1.943s | 27 |
14 | Max Verstappen | Toro Rosso/Renault | 2.175s | 38 |
15 | Carlos Sainz | Toro Rosso/Renault | 2.362s | 50 |
16 | Fernando Alonso | McLaren/Honda | 2.687s | 31 |
17 | Will Stevens | Marussia/Ferrari | 3.922s | 29 |
18 | Roberto Merhi | Marussia/Ferrari | 4.160s | 27 |
19 | Jenson Button | McLaren/Honda | 4.192s | 3 |
20 | Daniil Kvyat | Red Bull/Renault | 4.444s | 28 |
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