La prima giornata dei test collettivi di Barcellona ha proposto un nome inatteso al vertice della classifica: ad ottenere la miglior prestazione è stata infatti la Lotus E23 Hybrid, che con Pastor Maldonado ha realizzato un tempo di 1'25"011, abbassando di un paio di decimi la pole position dello scorso anno. (continua...)

E dire che la sessione mattutina era stata piuttosto in salita per il venezuelano, rimasto fermo alla curva 5 addirittura due volte nell'arco delle prime due ore, apparentemente per un problema con un sensore. Nel finale però l'ex campione della GP2 ha montato le gomme a mescola morbida ed è riuscito a saltare davanti alla Ferrari di Kimi Raikkonen.

La SF15-T però è stata probabilmente la monoposto che ha dato le migliori conferme rispetto a quanto di buono aveva fatto vedere a Jerez de la Frontera: "Iceman" ha ottenuto il suo tempo, 1'25"167 (migliore di 2" rispetto a quanto fatto dalla F14-T in qualifica un anno fa), con le gomme medie ed è andato anche un paio di volte vicino a ripeterlo. Anche una pista probante come quella catalana dunque inizia a dare segnali incoraggianti agli uomini in Rosso.

In terza posizione troviamo la Red Bull RB11 di Daniel Ricciardo. L'australiano ha girato piuttosto poco in mattinata, effettuando soprattutto delle rivelazioni aerodinamiche con il rastrello, poi nel pomeriggio si è dato parecchio da fare e a circa un'ora dalla bandiera a scacchi ha piazzato il suo 1'25"547 con gomme a mescola soft.

In quarta posizione troviamo un pilota che teoricamente oggi avrebbe dovuto essere ancora in "ferie", ma che è stato richiamato ai box d'urgenza: stiamo parlando di Sergio Perez, che nel pomeriggio ha completato una trentina di giri con la vecchia Force India VJM07 (il migliore in 1'26"636 con gomme medie), predendo il posto di un Pascal Wehrlein divenuto improvvisamente indisponibile a causa delle esigenze della Mercedes.

La squadra di Brackley ha dovuto fare i conti con un attacco influenzale di Lewis Hamilton, che ha limitato l'impegno del campione del mondo a soli 11 giri nella prima ora. Toto Wolff e soci quindi non hanno potuto fare altro che richiamare alla base la loro riserva, che ha vissuto una giornata impegnativa: ai 32 giri con la Force India, ha sommato i 48 con la W06 Hybrid, tra le altre cose realizzati principalmente con un lungo run finale con le gomme dure. Per lui alla fine ci sono l'ottavo ed il nono tempo. Tra le altre cose, i guai in Mercedes potrebbero non essere finiti, perché Nico Rosberg ha problemi al collo e domani potrebbe essere costretto a dare forfait.

Continuando a scorrere la classifica, alle spalle di Perez troviamo la Sauber C34 di Felipe Nasr, con il brasiliano che è stato protagonista di due delle quattro bandiere rosse di giornata: alla ripartenza pomeridiana si è scontrato con Susie Wolff alla curva 5 a causa di un'incomprensione. Un contatto che aveva danneggiato piuttosto seriamente il retrotreno della sua monoposto, ma non abbastanza da abbattere i suoi meccanici, che lo hanno rimandato in pista nell'ultima ora. Ad un paio di minuti dal termine però si è fermato nuovamente alla curva 9, questa volta probabilmente per un problema tecnico.

In sesta posizione c'è un attivissimo Max Verstappen: con i suoi 94 giri, l'olandese della Toro Rosso è stato quello che ha messo insieme più chilometri, effettuando un paio di long run interessanti nella sessione pomeridiana. Esattamente opposto il discorso per la McLaren-Honda, che si è ritrovata a dover alzare bandiera bianca ancora prima che si arrivasse alla conclusione del turno mattutino. La giornata era iniziata bene, con Jenson Button che aveva anche portato la MP4-30 al comando per una parentesi di alcuni minuti. Dopo 21 giri però si è rotta la MGU-K a causa di una componente che dovrà essere riprogettata: domani Fernando Alonso girerà con una nuova power unit, ma il componente corretto arriverà solo sabato.

Chiusura per Susie Wolff: dopo una mattinata molto produttiva, nella quale aveva messo insieme ben 77 tornate, effettuando soprattutto dei long run con la FW37, nel pomeriggio è rimasta appunto coinvolta nell'incidente con Nasr. A quanto pare sarebbe stata proprio lei a provocarlo, non accorgendosi dell'arrivo del collega della Sauber. Nel finale poi la squadra di Enstone è riuscita a rimandarla in pista, ma per lei c'è stato solo il decimo tempo.

1. Pastor Maldonado - Lotus E23 Hybrid-Mercedes - 1'25"011 - 69 gir

2. Kimi Raikkonen - Ferrari SF15-T - 1'25"167 - 74

3. Daniel Ricciardo - Red Bull RB11-Renault - 1'25"547 - 59

4. Sergio Perez - Force India VJM07-Mercedes - 1'26"636 - 34

5. Felipe Nasr - Sauber C34-Ferrari - 1'27"307 - 79

6. Max Verstappen - Toro Rosso STR10-Renault - 1'27"900 - 94

7. Jenson Button - McLaren MP4-30-Honda - 1'28"182 - 21

8. Pascal Wehrlein - Force India VJM07-Mercedes - 1'28"329 - 32

9. Pascal Wehrlein - Mercedes W06 Hybrid - 1'28"486 - 48

10. Susie Wolff - Williams FW37-Mercedes - 1'28"906 - 86

11. Lewis Hamilton - Mercedes W06 Hybrid - 1'30"429 - 11

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