"Io non ho portato via alcun disegno dalla Ferrari. Qualcuno ha passato i disegni ma non sono stato io. Qualcuno mi ha teso una trappola ed e' ancora in Ferrari". Cosi' Nigel Steney, l'ex tecnico della Ferrari coinvolto nella spy story con la McLaren, prosegue la sua difesa in un'intervista a La Repubblica. (continua...) "Non voglio coinvolgere altri colleghi. Io conosco una parte della storia, non tutta. L'intera storia la conosce la Ferrari. Non posso dire tutto adesso. A novembre dello scorso anno capisco che la Ferrari non puntera' su di me, a gennaio sono fuori dalle corse. Inizio a guardarmi intorno e scopro che dentro l'azienda ci sono altre due, tre persone insoddisfatte e pronte a cambiare azienda. Continuo la ricerca e trovo altri due, tre tecnici disponibili ad una nuova avventura. Questi lavorano in altri team. Sei persone, si puo' partire da zero, formare un'altra squadra di Formula 1. Il fondo Ferrari? Penso che i tecnici McLaren l'abbiano capito da soli. Quel fondo era irregolare nella maggior parte dei team di F1 e infatti dalla seconda gara l'hanno cambiato tutti. La McLaren, come tutte le case di Formula 1, usa la prima gara dell'anno per riprendere le macchine della altre scuderie in tutti i dettagli. I fotografi si piazzano ora vicino ora lontano e scattano, poi le aziende comprano gli scatti. Anche la Ferrari fa cosi'. Nel reparto corse di Maranello abbiamo tutte le foto degli avversari esposte e per il resto della stagione li studiamo, catturiamo i loro vantaggi".
www.f1grandprix.it