Il 2018 è stato un anno disastroso e deludente sotto ogni aspetto. Se l'aver lasciato la power unit Honda permetteva di ben sperare, alla resa dei conti la squadra ha palesato problematiche importanti non imputabili al costruttore giapponese.
Di certo ha pesato l'incognita sul motorista che avrebbe fornito il motore; l'arrivo del Renault è stato abbastanza tardivo per permettere di realizzare un progetto armonico e veramente efficace. E questo ha pesato sulla gestione globale e sullo sviluppo tecnico, con un team che è apparso realmente alla deriva.
In questo 2019 si riparte col piede giusto, col pacchetto p.u. Ben definito e probabilmente anche migliorato. Le scuse son finite e da adesso lo storico team inglese deve saper dimostrare di poter risalire la china senza tentennamenti. Da troppo tempo la Mclaren è lontana dai fasti del passato.
La nuova MCL42 non appare particolarmente ricercata od innovativa, ma di certo rappresenta l'affinamento del lavoro svolto in precedenza con, almeno lo si spera, la risoluzione dei vecchi problemi per dare a piloti e tecnici un saldo pacchetto su cui costruire buoni risultati.