TOYOTA

Pilota
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P. Aust Male Bahr S.Ma Spag Mona Euro Cana Usa Franc G.Bre Germ Ungh Turc Italia Belg Bras Giap Cina
16
Jarno Trulli P
-
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  G
31
10°
R
R
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17
Ralf Schumacher P
-
15°
10°
(18°)
10°
-
11°
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  G
23
12°
R
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17
Ricardo Zonta P
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13°
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  G
0
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R
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La grande ma deludente squadra del passato ha lasciato il posto ad una interessante realtà.
Più che l'arrivo di due piloti esperti (anche se Trulli dimostra ogni volta di poter dare il suo contributo personale) la rivincita è data dai risultati di un duro lavoro di riassetto tecnico; lungo e faticoso.
Eppure alla presentazione della monoposto, sembrava di rivedere il classico e fallimentare clichè cui eravamo ormai abituati. Nel giro di poche settimane invece, importanti modifiche tecniche hanno migliorato la situazione in maniera decisiva.
L'avvio del mondiale è stato sfolgorante per Trulli.
Sempre ottimo in prova, ha sapientemente saputo incamerare grandi risultati in gara nelle prime gare stagionali.
Ma le difficoltà sono sempre dietro l'angolo: la situazione generale appare adesso più difficile; ciò sembra dovuto ad un recupero di altri teams, segnatamente Mclaren, BAR e Ferrari che inizialmente accusavano problemi.
A questo calo generale bisognerà porre rimedio con prontezza: il futuro potrebbe rivelare ancora buone prestazioni, oppure risultati in calo.
In ogni caso il confronto diretto rivela Trulli decisamente superiore e, fin'ora, l'unico tra i due a poter ottenere risultati di prestigio.

JORDAN

Pilota
-
P. Aust Male Bahr S.Ma Spag Mona Euro Cana Usa Franc G.Bre Germ Ungh Turc Italia
18
Tiago Monteiro P
-
14°
18°
16°
17°
(18°)
15°
17°
18°
17°
19°
(20°)
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-
  G
6
16°
12°
10°
13°
12°
Q
15°
10°
13°
17°
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19
Narain Karthikeyan P
-
12°
17°
17°
16°
13°
(17°)
19°
17°
19°
17°
17°
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-
  G
5
15°
11°
10°
12°
13°
R
16°
R
15°
R
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Si stenta a riconoscere quel team dinamico ed irriverente di qualche anno fa.
Le ristrettezze economiche hanno ridotto le prospettive della squadra che è passata di mano a inizio anno.
Tecnicamente in stasi (la versione riveduta e corretta della monoposto accusa ancora problemi che ne ritardano l'utilizzo) ci si affida pure a due piloti giovani ma dalle capacità tutte da dimostrare: i classici "piloti con la valigia" che poco possono apportare alla squadra.
Il podio di Indianapolis è da vedersi, per ovvie ragioni, come un regalo del destino piuttosto che il frutto di una buona prestazione.
La sfida diventa "interna" o solo nello scomodo confronto con la Minardi che in qualche sporadica occasione è riuscita a sopravanzare in prova.
Karthikeyan sembrava più promettente a inizio anno, poi le sue prestazioni sono improvvisamente calate rispetto a quelle di Monteiro che ultimamente sembra aver preso il sopravvento sul pilota indiano.

MINARDI

Pilota
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P. Aust Male Bahr S.Ma Spag Mona Euro Cana Usa Franc G.Bre Germ Ungh Turc Italia Belg Bras Giap Cina
20
Patrick Friesacher P
-
16°
(20°)
19°
19°
15°
13°
18°
19°
20°
18°
19°
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-
  G
3
17°
R
12°
R
R
R
18°
R
R
19°
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21
Christian Albers P
-
(17°)
19°
18°
(20°)
14°
14°
20°
15°
18°
20°
18°
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-
  G
4
R
13°
13°
R
R
14°
17°
11°
R
18°
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Si attende sempre il grande colpo di fortuna o la crisi definitiva.
Quest'anno però è stata realizzata una nuova monoposto in linea con gli ultimi dettami tecnici e con un potenziale sicuramente migliore.
Ma le risorse (finanziarie, tecniche ed umane) sono quelle che sono e non ci si può aspettare poi molto in definitiva neanche dai due piloti esordienti.
Tuttavia la rincorsa viene fatta sulla Jordan le cui prestazioni sono ora molto più vicine rispetto al passato.
E' stato già un piccolo-grande successo essere riusciti a starle davanti in prova in qualche isolato caso; diverso il discorso in gara; mediamente il passo è ancora inferiore e le gerarchie tornano a sfavore.
La strada da fare è purtroppo ancora molto lunga.