
Nonostante due anni d’assenza, Raikkonen grazie a una condotta regolare e priva di errori figura attualmente terzo in classifica a 45 punti di margine dal capolista Fernando Alonso e matematicamente in piena corsa per il titolo, pur non avendo collezionato neanche un successo sino ad ora. In vista della gara in Giappone, a Suzuka, le ambizioni indicate da Boulier sono le stesse: collezionare quanti più punti possibili e sfruttare qualsiasi occasione per continuare a sognare un clamoroso successo.
“Kimi è un animale speciale”, ha riferito il responsabile del team di Enstone. “La sua abilità in gara è sempre fantastica, riesce a estrarre il 100% dalla macchina durante la domenica per sfruttare al meglio ogni opportunità. Chi ricorda, oggi, che lui sia stato fuori da questo sport negli ultimi due anni?”. Considerando comunque difficile la corsa al titolo piloti, pur con una ottima posizione in campionato: “Ora, la priorità è di segnare punti regolarmente con due vetture, perché il campionato costruttori è molto importante per noi” ha aggiunto Boullier, contando sul ritrovato Romain Grosjean, che ha Singapore ha dimostrato di aver appreso bene dalla lezione di Spa.
Nonostante le ultime prestazioni abbiano evidenziato un po’ di affanno, Boullier ha ribadito che la squadra è ancora in corsa per centrare gli obiettivi posti a inizio stagione. “Come ho detto spesso, è importante non farsi trascinare in questo paddock”. “Quando le cose vanno bene, la gente deve mantenere la calma e ricordare quali sono gli obiettivi iniziali. Quando i tempi sono duri, essere eccessivamente pessimisti non aiuta. Con la E20, si può contare su una macchina da corsa precisa e affidabile e penso che abbiamo sorpreso alcune persone quest’anno, ma abbiamo bisogno di progredire un passo alla volta”. Per poi aggiungere: “Abbiamo sempre detto che il nostro obiettivo quest’anno è stato quello di arrivare quarti in campionato”, anche se un pensierino al podio nei costruttori appare lecito. “Continueremo a spingere, stiamo facendo del nostro meglio e la stagione 2012 è stata buona finora per noi. Provvederemo quindi a vedere dove questo ci porterà”. A sei gare dalla fine, e con l’imprevedibilità registrata sino a ora durante gli appuntamenti, la Lotus ha carte da giocarsi per raggiungere i propri risultati.
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