
Dopo lo F-Duct del 2010, e gli scarichi avanzati dell’anno scorso, peraltro rivelatisi poi non troppo efficaci, nei test di fine anno ad Abu Dhabi la Lotus avrebbe girato con un sistema che consente al pilota di mantenere costante l’altezza dell’avantreno in frenata, quando nella maggior parte dei casi il muso delle monoposto tende a scivolare verso il basso.
In un primo momento i team rivali hanno posto la questione della presunta illegalità di questo sistema, ipotizzando che fosse attivato manualmente; possibilità, questa, vietata invece dal regolamento, che obbliga il pilota a tenere saldamente le mani sul volante.
Alla fine, però, sembra proprio che gli avversari dovranno mettersi il cuore in pace: il dispositivo, infatti, è collegato direttamente alla sospensione, ed è di tipo reattivo a coppia frenante; di conseguenza, a differenza, ad esempio, dello F-Duct, non può essere considerato come soluzione aerodinamica mobile.
Inoltre, il sito “autosport.com” ha rivelato che la Lotus ha coinvolto la Federazione lungo tutto il percorso di sviluppo del sistema, proposto addirittura nel 2010, fino ad ottenere l’ok già nel gennaio dello scorso anno
Secondo quanto dichiarato dall’esperto di tecnica Giorgio Piola al sito “jamesallenonf1.com”, si può parlare di una sorta di successore del “mass-damper”, il discusso dispositivo che la Renault utilizzò nel biennio 2005-06, e che contribuì in maniera importante alla doppietta mondiale di Fernando Alonso.
Gli effetti sulla guida del nuovo sistema escogitato dalla Lotus sarebbero notevoli: miglioramento dell’efficienza dell’anteriore, con la vettura che diventa più stabile in curva guadagnando velocità di percorrenza. Inoltre consente di impostare una minore altezza dell’anteriore, dato che potendo mantenere, nonostante il carico di carburante, una distanza dal suolo costante fin dall’inizio della gara, il guadagno è di circa 1-2 decimi al giro.
Per avere conferme sulla sua efficacia occorrerà attendere il 7 febbraio, quando la nuova stagione prenderà ufficialmente il via con i test di Jerez de la Frontera, ma se questa soluzione si dimostrerà veramente efficiente e poco costosa da copiare, sarà difficile, come spesso accade, che gli altri team se la lasceranno scappare.