caterham_31Nelle scorse settimane il nome di Heikki Kovalainen è stato tirato in ballo in diverse ipotesi di mercato, fra chi lo vedeva come possibile sostituto di Massa alla Ferrari, a chi invece aveva disegnato per lui un clamoroso, e per molti versi poco probabile, ritorno alla McLaren. Oltre alla possibilità, questa forse più fattibile, di un approdo alla Sauber, a maggior ragione adesso, visto che Sergio Perez è ormai prossimo a traslocare dalla svizzera Hinwil, verso la britannica Woking, destinazione McLaren. (continua...)

 

Quello che appare sempre più verosimile, per il futuro del 31enne finlandese, comunque, è che il suo rapporto con la Caterham possa interrompersi al termine di questa stagione, dopo tre anni di insoddisfazioni reciproche, anche se forse più da parte del pilota, mai alle prese con una monoposto competitiva, e costretto a viaggiare troppo lontano sia da chi sta davanti, che da chi si trova alle sue spalle. In realtà il discorso del prolungamento sarebbe ancora in corso, ma a chi gli ha chiesto cosa intenderebbe fare Kovalainen, il patron Tony Fernandes, ha risposto in maniera molto sintetica: “Beh, non lo so”.

A complicare ancora di più le cose ci si è messo lo scorso GP di Singapore, nel quale il 15° posto raggiunto dal pilota di Espoo non rappresenterebbe di per sé un risultato così deludente, se non fosse che tre gradini più su, in 12esima posizione, ha terminato la gara la Marussia di Timo Glock. Ma mentre Kovalainen ha colto questo risultato come l’occasione per rimarcare il fatto che il distacco dai diretti avversari della Caterham, ovvero la Marussia, appunto, e la HRT, si sia ridotto nelle ultime gare, per la scuderia ciò che conta davvero è aver perso la decima piazza nella classifica costruttori, traducibile in venti milioni di dollari di premio, che molto probabilmente verranno a mancare a fine stagione. Un danno economico non indifferente per una piccola squadra come quella inglese, che per forza di cose si troverà costretta a risparmiare, anche sugli ingaggi dei piloti.

Da questo punto di vista, potrebbe trattarsi di pura coincidenza, o forse no, il fatto che nella prima sessione di prove libere del GP del Giappone, in programma nella mattinata di venerdì, farà il suo esordio, proprio al posto di Kovalainen, l’olandese Giedo Van der Garde, pilota della GP2 in cerca già da un paio d’anni di un volante in Formula 1, che può vantare alle sue spalle alcuni munifici sponsor.

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