hrt_77Dalle parti del quartier generale della Hispania, durante l’inverno, si sperava che il 2011 avrebbe portato un importante salto di qualità alla scuderia spagnola, proveniente dalla tormentata esperienza della stagione precedente, nella quale aveva recitato la parte della comprimaria. (continua...)

Illusioni trasformatesi ben presto in dura realtà, dato che, per quanto difficile da credere, il campionato attuale si sta dimostrando altrettanto deludente, con le due HRT che occupano stabilmente le ultime due posizioni dello schieramento.

E’ uno stato d’incertezza perenne quello in cui opera l’HRT, per la quale neanche le prospettive future sembrano essere tanto rosee, secondo quanto riferito dallo stesso direttore tecnico, Geoff Willis: “Credo che ci vorranno almeno due anni per lasciare il fondo della griglia”, ha dichiarato l’ingegnere ex Red Bull e Honda.

L’inglese, senza troppi giri di parole, ha illustrato la situazione attuale del team: “Siamo indietro sotto ogni aspetto, dobbiamo migliorare un po’ ovunque. Non voglio apparire troppo negativo, ma la realtà è che per diventare più competitivi abbiamo bisogno di maggiori disponibilità economiche, ma non solo: occorrono più persone nel comparto aerodinamico, mentre nella produzione c’è bisogno di un migliore controllo di qualità e test. Due aree in cui non si può essere deboli”.

La presenza di lacune in settori-chiave rischia di complicare non solo il presente, dato che ormai dal 2011 non è che si possa chiedere chissà cosa, ma anche il tempo che verrà, facendo accumulare ancora più ritardo rispetto agli avversari diretti: “Ovviamente stiamo già lavorando al progetto della macchina per la prossima stagione, ma non abbiamo le risorse necessarie; basta pensare che alcune persone ricoprono più incarichi contemporaneamente”, ha spiegato Willis.

Neanche la recente acquisizione da parte del fondo d’investimenti spagnolo Thesan Capital sembra aver reso le acque più tranquille; il tanto sbandierato processo di rafforzamento dell’identità iberica della scuderia sembra già essersi perso in un mare di chiacchiere, alcune delle quali riguardano sempre la questione pilota.

Il nome di Javier Villa, ex driver di GP2, è stato accostato a più riprese alla HRT, ma da entrambe le parti sono arrivate, anche nei giorni scorsi, le classiche smentite.

Inoltre, la decisione di togliere dal nuovo logo la bandiera spagnola ha suscitato diverse polemiche, costringendo i nuovi vertici della Hispania a spiegare che essa verrà reinserita nella versione definitiva del marchio.

Intanto, sembra certo che Narain Karthikeyan tornerà al volante della F111 in occasione del GP dell’India, in programma il prossimo 30 ottobre: “Ho sempre desiderato di correre in Formula 1, davanti al pubblico del mio Paese. Quel sogno sta per diventare realtà”, ha dichiarato, lo scorso sabato in una conferenza, il 34enne pilota indiano; al momento non è, però, ancora certo chi, fra Ricciardo e Liuzzi, gli farà posto.

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